L’Italia ha creato le migliori occasioni contro la Turchia grazie al pressing alto, ma ha mosso la palla troppo lentamente per creare problemi alla squadra di Vincenzo Montella. Ecco tre punti di discussione della prima amichevole pre-Euro 2024 dell’Italia.
Bryan Cristante aveva il La migliore occasione per gli Azzurri ieri sera allo Stadio Dall’Ara, ma la prestazione degli uomini di Luciano Spalletti è stata troppo scarsa per meritare una vittoria contro la Turchia.
Non è ancora il momento di farsi prendere dal panico, ma cosa abbiamo imparato dal pareggio di ieri sera? Bologna?
Meglio il pressing che il build-up
Il problema principale è stato che l’Italia ha mosso la palla troppo lentamente contro una squadra che difendeva con un muro basso per tenere le cose strette in difesa. Abbastanza prevedibile, è lo stesso scenario che possiamo aspettarci tra meno di due settimane quando gli Azzurri faranno il loro debutto a Euro 2024 contro l’Albania. La Turchia di Montella sembrava molto organizzata, ma gli Azzurri hanno fatto poco per creare problemi agli avversari. A parte il colpo di testa di Cristante, arrivato su calcio d’angolo, l’Italia ha avuto le migliori occasioni dopo aver conquistato la palla alta. E’ un buon segnale perché dimostra che i giocatori stanno assorbendo quello che vuole Spalletti e sono abbastanza in forma per farlo.
Nuovo attaccante, approccio diverso
Scamacca non era nemmeno in panchina come aveva giocato due giorni prima Atalanta contro Fiorentina. Mateo Retegui è partito titolare e ha avuto una vera occasione per fare male solo quando ha mandato un tiro sopra la traversa con un tentativo di rovesciata. Con il Genova attaccante in campo, gli esterni e il trequartista – Lorenzo Pellegrini – tendono ad entrare troppo velocemente in area, o almeno ci provano, dando più punti di riferimento alla difesa turca. Quando nella ripresa viene introdotto per qualche minuto Giacomo Raspadori, al fianco di Davide Frattesi, gli Azzurri provano ad attirare gli avversari fuori area, e il diminutivo Napoli L’attaccante ha avuto una buona occasione pochi secondi prima del fischio finale ma è stata negata da Altay Bayındır.
Chi verrà tagliato?
La rosa attualmente conta 29 giocatori, tre verranno tagliati il 6 giugno. Uno potrebbe essere Ivan Provedel, mandato in tribuna insieme a Scamacca e Nicolò Barella. I due rimasti saranno giocatori di movimento. Quelli che sembrano più a rischio sono Michael Folorunsho, Samuele Ricci, e uno tra Riccardo Orsolini e Mattia Zaccagni. Folorunsho e Ricci hanno trascorso tutta la partita in panchina. Orsolini e Zaccagni hanno giocato 45 minuti a testa ma non sono riusciti a impressionare. Roma Anche l’esterno Stephan El Shaarawy ha trascorso tutta la partita in panchina, ma contrariamente a Zaccagni e Orsolini, può giocare in diversi ruoli in attacco e a centrocampo, e la sua esperienza internazionale probabilmente gli darà un vantaggio rispetto agli altri. Lazio e le ali del Bologna. Chi non ha giocato ieri sera sarà schierato oggi in amichevole a Coverciano, contro l’Italia U20. Quindi tutti i giocatori torneranno home, e solo 26 torneranno al centro sportivo il 7 giugno. Spalletti annuncerà i 26 convocati definitivi il giorno prima, il 6 giugno.