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Ogni parola detta da Spalletti sull’Italia, su EURO 2024 e sulle differenze nel calcio per club e internazionale – Football Italia – 30 giugno ultimi entusiasmanti aggiornamenti di notizie

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Luciano Spalletti si è rivolto ai media dopo l’eliminazione dell’Italia da EURO 2024. Lo ha confermato il presidente della FIGC Gabriele Gravina il CT continuerà per ora a svolgere il suo ruolo.

Domenica, durante la conferenza stampa tenutasi a Iserlohn in Germania, Spalletti ha ringraziato tutti per l’affetto e il sostegno dimostrato durante il torneo italiano. Ha anche ammesso che i tifosi non hanno ancora visto la versione migliore di Spalletti, ma ha insistito sul fatto che ci sono differenze nel livello di impatto che un allenatore può avere a livello di club e internazionale.

Spalletti ha affrontato anche diversi temi, tra cui la caccia al leader nella Nazionale, la sostituzione di Giorgio Chiellini e Leonardo Bonucci e l’intenzione di investire sui giovani per il futuro.

Spalletti ringrazia tifosi, staff e giocatori dell’Italia

“Ringrazio i tifosi per il loro affetto e sostegno, i giocatori per la loro disponibilità e professionalità nel mettere in campo tutto ciò che ho chiesto loro, e lo staff federale per la loro qualità e disponibilità nel trovare soluzioni ad ogni problema che abbiamo avuto. Mi dispiace di non aver replicato il loro livello di qualità”, ha detto Spalletti all’inizio della conferenza stampa, riportata via Corriere dello Sport.

Alla domanda se abbia grossi rimpianti o sentimenti di rimorso dopo l’uscita dell’Italia a EURO, Spalletti ha risposto: “È una partita a cui non mi piace giocare. Non c’è ritorno. Non ho capito bene, ho provato a galvanizzare la squadra e cercherò di farlo ancora di più in futuro.

Non si è ancora visto il meglio di Spalletti

Alla domanda se abbiamo già visto il miglior Spalletti in panchina dell’Italia, il tecnico ha risposto: “No, non lo avete visto in questi 10 mesi, altrimenti qui farei un discorso molto diverso.

“Mi hanno detto che alzavo troppo l’intensità degli allenamenti, che raccontavo favole per motivare i giocatori, ma questa è la mia vita. Servono sempre esempi da seguire altrimenti non c’è strada da seguire.

“Sono arrivato quando c’era un’urgenza immediata di risultati e, dato ciò che serviva, fino a un certo punto stavamo andando bene. Non siamo riusciti a crescere in questo miniviaggio fatto ieri, abbiamo fatto un passo indietro importante e questo non può essere accettato. Ma ripartiremo da lì, penso di sapere cosa fare e lo metterò in pratica.

“La partita di ieri ci ha riportato a zero e da lì ripartiremo. Ringiovanirò questa squadra e cercherò di creare un gruppo. Non mi sono state date le risposte che cercavo riguardo alla leadership. Il futuro sarà più giovane, con nuova energia e forza”.

Spalletti sulla sostituzione di Chiellini e Bonucci

“È difficile trovare giocatori come Chiellini e Bonucci, ma ne abbiamo intravisti dando una chance a giocatori come Calafiori. Puoi trovare la qualità. Dobbiamo credere che ci sia del potenziale in arrivo”, ha detto Spalletti.

Al CT è stato anche chiesto se sabato sera sia stata la notte più difficile della sua carriera fino ad ora.

Lui ha risposto: “No, la mia vita è sempre complicata. A volte anche le vittorie sono difficili da gestire. Sono molte le notti trascorse pensando al calcio e al mio amore e passione per il gioco. Mi sono fatto tanti amici lungo il percorso, il più importante è stata la telefonata di Matilde (la figlia di Spalletti) che mi diceva ti amo, questo significa più di ogni altra cosa.

Spalletti sul sorteggio dell’Italia a EURO e sull’esperienza della squadra

Prosegue Spalletti: “Siamo arrivati ​​agli Europei con una qualificazione meritata, ma difficile. Sapevamo di avere il massimo delle difficoltà, la storia ci dice che le squadre che abbiamo affrontato sono ben organizzate, esperte e mature. Siamo tra i più giovani, infatti c’era una sola squadra più giovane della nostra.

“Ho detto che sono rimasto sorpreso dalla disponibilità dei giocatori e sono rimasto della stessa opinione fino alla partita di ieri. Questo mi dispiace perché non ho visto una reazione, anche contro la Spagna nell’ultimo quarto d’ora abbiamo creato situazioni in cui potevamo pareggiare. Ieri ho visto meno quella voglia di riconquistare palla, di sfidare un avversario che era alla nostra portata. Faccio la mia analisi immergendomi in ciò che ho visto nel gioco. Non abbiamo fatto abbastanza. Se questa è la risposta, devo provare qualcosa di diverso”.

Sullo spirito del gruppo, Spalletti ha aggiunto: “L’umore della squadra era perfetto e corretto. All’interno del gruppo dicevamo sempre la stessa cosa, stava nascendo un gruppo sano.

“Erano tutti molto legati e ottimi amici, passavano tutte le serate nella stanza insieme a giocare e scherzare. L’idea che la maglia azzurra possa essere un peso, visto il risultato della partita di ieri, è qualcosa che cercheremo di comprendere meglio e da cui ottenere risposte.

Differenze tra calcio di club e internazionale

“La differenza tra un allenatore e un allenatore della Nazionale sono le opzioni. Potrei dire qualcosa a un giocatore per ottenere una reazione un giorno, poi potrei complimentarmi con lui e poi lasciarlo giocare. Qui non puoi farlo, non hai la stessa possibilità di ‘giocare’ psicologicamente con i giocatori. Anche io devo indossare un abito in questi giorni, e mi sta molto bene”, ha scherzato.

“Ci sono differenze e ho voglia di continuare un viaggio che mi presenta sempre nuove sfide.

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