La bellezza italiana è il tema (e titolo) della sfilata Primavera Estate 2025 di Dolce&Gabbana, presentata durante la Milano Fashion Week.
L’Italia come culla di bellezza e cultura. Così Dolce&Gabbana vedono il proprio paese che hanno voluto celebrare con semplicità, essendo già di per sé, la sua Italian Beauty, sufficientemente ricca e globalmente riconosciuta. Una ricchezza che fa anche riferimento alle tradizioni tramandate da generazioni che, nella moda poi, richiamano al mondo artigianale che contraddistingue il Made in Italy. Perciò, questa collezione lo omaggia con cinquantanove look fatti a mano – con tanto di etichetta che lo attesta – da sapienti artigiani. A essere protagonista indiscussa non è solo la bellezza del presente, ma anche quella che richiama al passato, ispirazione onnipresente per il brand, che riecheggia il cinema storico italiano con figure quali Marcello Mastroianni, cui le silhouette presentate in passerella rimandano inequivocabilmente. Il tutto visto attraverso la lente spensierata di un’atmosfera vacanziera, elegante e sofisticata come un viaggio (nel tempo) negli anni Cinquanta e Sessanta.
Tailoring leggero e da vacanza
Uno degli elementi più radicati nello stile di Dolce&Gabbana è certamente rappresentato dal tailoring che li ha sempre accompagnati nelle diverse stagioni. La prossima estate conferma questo legame, ma il duo se ne è servito, però, per esplorare un mood più vacanziero e rilassato, sebbene di grande classe e raffinatezza. Infatti i completi hanno un taglio morbido, grazie alle ampie camicie di lino con il collo sciallato e i pantaloni con pince evidenti e, insieme alle giacche, monopetto e doppiopetto, propongono una variazione cromatica che va dal beige e il bianco, passando per l’ottanio, il verde bosco, il bordeaux, il grigio e infine il nero. La versione dei bermuda sartoriali è l’alternativa casual dei più rigorosi pantaloni e viene proposta con polo traforate e camicie smanicate. Una vacanza, quindi, che non potrebbe essere più elegante di così.
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Intrecci intricati che richiamano la tradizione
Il primo look ad aprire la sfilata è composto da una giacca con intrecci di rafia e pannelli di paglia di Vienna su un paio di morbidi pantaloni neri. Così Dolce&Gabbana ha rielaborato le tradizioni artigianali creando dei capi che uniscono il crochet con materiali presi in prestito dal design. I giochi di intrecci percorrono, infatti, tutta la collezione con maxi cardigan che risultano, perciò, decorati da intarsi bicolore, ma anche per camicie e blazer che diventano pezzi di punta dello show, trasudando artigianalità, così come quell’autenticità che il brand ha sempre voluto immortalare, soprattutto nei suoi primi anni e a cui, evidentemente, sta guardando con rinnovato interesse in questi ultimi tempi. Tali intricate lavorazioni in paglia sono anche scelte per polo oversize, soprabiti e pantaloni dal taglio rilassato, per un casual che incontra la manualità.
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