Lipsia, Milano, Iserlohn. Tre città, tre Case Azzurri, unite da un unico urlo, quando la speranza di qualificarsi agli ottavi di finale di EURO 2024 senza dover aspettare due giorni sembrava svanita. Il gol di Zaccagni ha fatto esplodere la festa in tutta Italia, ma anche nelle tre aree allestite dalla FIGC per i tifosi e per i partner: quella di Iserlohn, dove la Nazionale è tornata nella notte dopo la partita del Leipzig Stadium, quella di Milano, al Villaggio SenStation Summer in Piazza Duca d’Aosta, e anche quella ‘on tour’ di Lipsia, dove alcuni tifosi hanno deciso di vivere una serata che fino al 98′ sembrava segnata.
Poi, però, è arrivato Riccardo Calafiori, che l’ottavo di finale lo salterà per squalifica e che prima di fermare per un turno il suo Europeo ha portato il pallone nella metà campo della Croazia e lo ha offerto a Mattia Zaccagni, che da quella ‘mattonella’ sa essere letale. E quando il pallone si è infilato sotto l’incrocio dei pali della porta di Livakovic, i tifosi non ci hanno capito più nulla, saltando di gioia e rendendo Casa Azzurri – ovunque essa fosse – una bolgia.
Nonostante mancassero pochi secondi alla fine della partita, nessuno aveva lasciato i maxischermi, ed è stato ripagato da un gol che regala all’Italia il ritorno a Berlino per l’ottavo di finale contro la Svizzera in programma sabato 28 alle 18. “Non abbiamo mai smesso di crederci”, le parole di tanti tifosi con i volti pitturati di azzurro o di tricolore all’uscita da Casa Azzurri. Con la mente che ha già iniziato a viaggiare e a tornare a 18 anni fa: Seven Nation Army è stata la prima canzone della playlist: una scelta, forse, non casuale.
Oggi, martedì 25 giugno, Casa Azzurri Germania rimarrà chiusa al pubblico, per riaprire nella giornata di mercoledì 26. Rimarrà invece aperto il Media Center a disposizione degli operatori dell’informazione.
