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Vietato riprodurre la bandiera aborigena dopo accordo su diritti d’autore

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Un’azienda australiana (non aborigena) ha emesso un avviso di cease-and-desist, ovvero una diffida di cessazione delle attività a una serie di compagnie aborigene che usano su diversi capi d’abbigliamento la bandiera aborigena. 
WAM Clothing, fondata nel 2018 da Semele Moore e Ben Wooster, ha firmato l’anno scorso un accordo con Harold Thomas, l’uomo che originariamente ideò la bandiera aborigena nel 1971.
Con questo accordo, WAM Clothing è diventata la sola detentrice del diritto di ristampare la bandiera aborigena su capi d’abbigliamento.
La compangia aborigena Clothing the Gap ha ricevuto la lettera di diffida il 6 giugno e ha creato una petizione su Change.org per far pressione al governo e far sì che tale accordo venga annullato.
La petizione ha già raccolto quasi 20 mila firme.

Ecco il servizio di Abby Dinham per SBS World News 

Clothing the Gap è una marca d’abbigliamento che fa parte di Spark Australia, una compagnia per la promozione di servizi sanitari nelle comunità aborigene.
La compagnia è ‘profit-for-purpose’ , cioé i profitti vanno alle comunità aborigene attraverso vari programmi per la salute.
Laura Thomson, direttrice amministrativa dell’azienda Clothing the Gap, durante un’intervista con SBS News ha spiegato perché spera che tale accordo venga revocato.
“Non è giusto che una sola azienda sia in possesso della licenza”.
“Poi, quando abbiamo scoperto che non è nemmeno una compagnia aborigena, siamo rimasti a bocca aperta”.
“È solamente una questione di controllo. In questo modo, WAM Clothing avrà il monopolio sul mercato”.

La petizione su change.org chiede che l’accordo venga annullato. (SBS) Source: SBS

WAM Clothing ha annunciato di essere disponibile a collaborare con altre aziende che riproducono la bandiera aborigena sui propri prodotti.

E ha difeso l’accordo. 
“Prima che WAM Clothing acquisisse i diritti d’autore insieme ad Harold Thomas, Harold non aveva ricevuto nessun riconoscimento da parte della maggior parte delle compagnie Australiane, e anche all’estero, queste compagnie stavano producendo una grandissima quantità di capi d’abbigliamento con la bandiera aborigena sopra.
“Siamo lieti che finalmente Harold cominci a ricevere il dovuto riconoscimento e di conseguenza le dovute royalties per i diritti d’autore.
WAM Clothing ha annunciato che intende condividere una porzione dei suoi profitti con organizzazioni che aiutano le comunità aborigene.
Ma Laura Thompson è speranzosa di riuscire a ranggiungere un accordo che permetta di nuovo a chiunque di riprodurre la bandiera aborigena.
“La bandiera aborigena sta servendo il suo scopo, che è quello di unire e dare dignità a tutti gli aborigeni”.
“Se volessi produrre degli indumenti con la bandiera australiana sopra, non importerebbe a nessuno. E invece non possiamo usare la bandiera aborigena allo stesso modo. Non è giusto”.
“E non siamo soli in questa battaglia. Ci sono aziende, anche più grandi di noi, che hanno ricevuto anche loro diffide di cessazione delle attività.
Thomson ha scritto a Harold Thomas, ideatore della bandiera aborigena, chiedendogli di stipulare un accordo.
Ma Thomas, in un comunicato stampa, ha risposto: “Ci sono voluti diversi anni per trovare una compagnia australiana che rispetti e onori il significato e diritti d’autore della bandiera aborigena, e questa compagnia è WAM Clothing”. 

Aboriginal flag on clothing

La bandiera aborigena stampata sulle maglie di protestanti ad una manifestazione contro la chiusura di alcune comunità aborigene. Source: Getty Images

 di Dreamtime Kulilla Art ha anche lui ricevuto un’ingiunzione. Di conseguenza, ha tolto la bandiera aborigena dai suoi social media e dai suoi prodotti.

“Ci dispiace per questa situazione ma WAM e Harold Thomas devono venire incontro a noi aborigeni. Bisogna che insieme troviamo una soluzione”.
“Vari gruppi aborigeni si sono consultati ed è emerso il bisogno comune di avere la libertà di avere la nostra bandiera sui nostri prodotti”.
“Gli aborigeni portano questa bandiera con orgoglio,” ha aggiunto Connolly. 
“È un importante simbolo per gli aborigeni d’Australia e non dovrebbero avere bisogno di chiedere ad una compagnia non aborigena il permesso di usarlo,” ha aggiunto. 
WAM ha anche ammesso di essere in trattative con la NRL e la AFL per la riproduzione della bandiera su alcune divise.

Aboriignal artists are calling on the Government to crack down on laws

Michael Connolly has been asking the Government to make laws to help stop the sale of fake Indigenous art. Source: Dreamtime Kullilla Art

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