Oltre 180 speaker da più di 15 paesi hanno partecipato a una delle più grandi conferenze tecnologiche d’Europa.
Questi i numeri della prima edizione dell’Italian Tech Week sotto gestione diretta di Vento – il capitolo italiano di Exor Ventures. Si perché, con enorme polemica (e tanto di scioperi in casa Gedi), l’edizione 2024 è stata gestita direttamente da Exor e non da Italian Tech, il format che si occupa di innovazione de ‘La Repubblica’ (Gedi).
E mentre si tirano le somme sull’edizione 2024, sono state annunciate le date del 2025: l’appuntamento con la tecnologia tornerà a Torino dal 24 al 26 settembre.
A Torino si sono recati oltre 20.000 visitatori. Oltre 70 interventi, tra panel, interviste, “fireside chat” e conferenze sui due palchi dell’evento; a questi numeri record si aggiungono 30 masterclass di formazione professionale gratuite con oltre 1.600 partecipanti, più di 10.600 richieste di incontri “one-to-one” attraverso l’app di networking e oltre 50 eventi collaterali che hanno coinvolto e animato l’intera capitale piemontese.
Ampio spazio è stato dedicato anche ai podcast, con 8 registrazioni dal vivo di alcuni dei migliori podcaster nazionali e internazionali, affiancate da incontri nell’area OnePodcast durante i tre giorni dell’evento.
“Esiste una quantità incredibile di talento, storia e settori diversi in Italia”, ha dichiarato Sam Altman in dialogo con John Elkann, durante l’evento principale e nella giornata principale, che ha visto la partecipazione di oltre 8.000 persone. “L’ecosistema delle start-up ha bisogno di ulteriori risorse, ma lo spirito è già presente”.
Non solo gli interventi straordinari hanno portato sul palco i maggiori investitori, fondatori ed esperti dell’ecosistema tecnologico, ma si percepiva un’energia continua in ogni angolo. Soprattutto si é notato come l’atmosfera, caso raro in Italia, fosse proiettata non solo verso il futuro, ma anche oltre l’Italia. L’evento ha offerto un’incredibile opportunità per i talenti italiani di presentarsi ai principali VC italiani e internazionali e di creare una rete che ogni speaker internazionali ha evidenziato come uno degli strumenti chiave per nutrire un ecosistema ricco e vitale. Un cambio di passo rispetto al passato, forse perché al centro sono state messe più le imprese e gli investitori e un po’ meno la solita passerella di volti noti italiani. L’ecosistema raccontato da chi ci lavora, un po’ come riteniamo si debba fare con le imprese: raccontate da chi le vive ogni giorno.
Difficile raccontare in poche battute quello che abbiamo visto ed ascoltato, gli incontri e le migliori novità. Un’edizione dove il tema dell’Intelligenza Artificiale l’ha fatta da padrona chiaramente, ma sarebbe riduttivo dire che è stata l’unica cosa che ci ha colpito.
I momenti migliori di questa edizione sono disponibili online sui canali della Italian Tech Week. Sul sito di Italian Tech e le altre testate di Gedi si trova poco, proprio perché i gran parte dei giornalisti, dopo aver augurato il migliori dei successi all’evento, si sono messi in sciopero per l’affronto della proprietà alle redazioni del gruppo Gedi.
L’Italian Tech Week è stata organizzata da Vento ed Exor Ventures, in collaborazione con GEDI Gruppo Editoriale. L’evento è patrocinato dalla Città di Torino, IAAD, Politecnico di Torino e Università di Torino; è supportato da OGR Torino, Fondazione CRT, Camera di Commercio di Torino con il suo PID – Punto Impresa Digitale, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.
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