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UniCredit avvia internalizzazione business bancassurance vita in Italia

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(Teleborsa) – UniCredit ha avviato il processo di internalizzazione del business bancassurance vita in Italia attraverso la disdetta degli accordi in essere con CNP Assurances e Allianz. Ciò comporta, spiega una nota, l’esercizio da parte di UniCredit dei diritti a essa spettanti di acquistare la quota del 51% di CNP UniCredit Vita (CUV) detenuta da CNP Assurances e la quota del 50% di UniCredit Allianz Vita (UAV) detenuta da Allianz.

Al perfezionamento dell’operazione, UniCredit controllerà il 100% di CUV e UAV.

Terminate le partnership di lunga data con due dei più rinomati gruppi assicurativi globali come CNP Assurances e Allianz, l’internalizzazione del business bancassurance vita in Italia consentirà a UniCredit di accelerare la crescita in un settore basato su commissioni e con una buona profittabilità, in cui la banca è già uno dei maggiori operatori, nonché di ottenere sinergie e di migliorare ulteriormente il livello del servizio offerto ai clienti.

Il business bancassurance danni non sarà impattato e continuerà a essere gestito attraverso le joint venture con Allianz nei termini comunicati al mercato nel gennaio 2022.

Come parte di questo processo di internalizzazione, il Consiglio di Amministrazione di UniCredit ha deliberato: la disdetta dell’accordo parasociale con CNP Assurances con contestuale esercizio dell’opzione di acquisto dell’intera quota (51%) detenuta da CNP Assurances in CUV e la disdetta dell’accordo parasociale con Allianz e l’acquisto dell’intera quota (50%) detenuta da Allianz in UAV.

L’esercizio dell’opzione di acquisto su CUV è regolato dai termini dell’accordo parasociale stipulato nel 2017, così come modificato successivamente. Secondo tale accordo, il prezzo di acquisto sarà determinato secondo una specifica procedura basata su metodologie
concordate.

La disdetta dell’accordo con Allianz e il relativo acquisto della quota di Allianz in UAV è regolato dai termini dell’accordo parasociale originariamente stipulato nel 1996 e rinnovato nel 2022. Anche secondo questo accordo, il prezzo di acquisto sarà determinato tramite
una specifica procedura basata su metodologie concordate. Tale procedura, tra l’altro, prevede l’incarico a un esperto indipendente per la certificazione del prezzo di acquisto.

Per entrambe le società, che è previsto saranno successivamente fuse, l’operatività continuerà a fare affidamento sull’attuale assetto compresi, per un periodo di transizione, i servizi forniti dagli attuali partner assicurativi secondo quanto previsto dagli accordi
parasociali.

Il perfezionamento di ciascuna delle transazioni, soggetto alle consuete autorizzazioni da parte delle autorità competenti, è previsto nel corso del 2025.

Successivamente al perfezionamento, le due società riporteranno managerialmente alla divisione bancassicurazione recentemente creata e guidata da Alessandro Santoliquido, responsabile del business assicurativo a livello di Gruppo.

Le operazioni verranno finanziate per cassa. L’impatto sulla posizione di capitale del Gruppo dipenderà dai prezzi di acquisto che verranno determinati.

Sulla base delle stime preliminari l’impatto complessivo sul rapporto CET1 del Gruppo è atteso di circa 20 punti base, in conseguenza del riconoscimento a UniCredit da parte della BCE dello status di conglomerato finanziario soggetto alla vigilanza supplementare e dell’applicazione del cosiddetto “Danish Compromise”.

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