Arriva un momento, nel calcio, in cui i numeri non sono più semplici cifre, ma diventano la trama di un racconto. La prima fase delle qualificazioni europee ha consegnato alla storia delle Nazionali Giovanili azzurre un’impresa senza precedenti: per la prima volta, sia l’Under 17 che l’Under 19 hanno vinto il proprio girone a punteggio pieno, senza subire neanche un gol. Non è solo il risultato in sé a colpire, ma soprattutto il modo in cui è stato ottenuto.
Massimiliano Favo, l’uomo che ha guidato la Nazionale Under 17 al trionfo europeo lo scorso giugno a Cipro (Italia-Portogallo 3-0), ha scritto un’altra pagina memorabile. Nel Gruppo 9, i suoi ragazzi hanno realizzato 17 gol senza subirne, superando San Marino (5-0), il Galles (4-0) e la Norvegia (7-0). Ogni storia ha i suoi protagonisti, e qui spicca Thomas Campaniello, attaccante classe 2008 dell’Empoli. Unico convocato ad aver vissuto vissuto la magia dell’Europeo vinto che, questa stagione, ha deciso di alzare il livello: 6 reti in 3 partite, miglior marcatore in assoluto del primo turno, davanti a Lennart Karl, centrocampista tedesco del Bayern Monaco, e Dávid Polt’ák, attaccante ceco dello Spartak Trnava, entrambi a quota cinque gol. Gli Azzurrini sono ora attesi dalla Lega A, dove il prossimo capitolo della loro avventura sarà scritto tra il 18 e il 26 marzo.
Poi c’è la Nazionale Under 19 guidata da Alberto Bollini, un allenatore che di imprese europee ne sa qualcosa: due stagioni fa, era lui a festeggiare il titolo continentale di categoria a Malta (Italia-Portogallo 1-0). Nel Gruppo 8, i suoi ragazzi hanno dimostrato concretezza e solidità contro Bosnia ed Erzegovina (3-0), Montenegro (3-0) e Grecia (1-0), padrona di casa. Tra loro, c’è un leader silenzioso: il capitano Mattia Mannini, centrocampista classe 2006 della Roma, che ha timbrato il cartellino tre volte in altrettante partite, risultando il miglior marcatore azzurro. La fase élite li aspetta, sempre in primavera.
Alla base di queste vittorie c’è un progetto che ha preso forma e sostanza sotto la direzione del Club Italia. Maurizio Viscidi, coordinatore delle Nazionali Giovanili maschili azzurre, è l’architetto di questo processo. A settembre, a Nyon, da relatore al workshop dei direttori tecnici della UEFA, ha svelato il segreto che si nasconde dietro i successi degli Azzurrini: un mix di programmazione, talento e visione che ha reso le Nazionali Giovanili italiane un modello da seguire.
Ogni successo, però, è solo una tappa del viaggio. Il 5 dicembre, sempre a Nyon, il sorteggio della seconda fase di qualificazione delineerà i prossimi orizzonti. Under 17 e Under 19, due squadre diverse, due storie parallele, un’unica missione: continuare a farci sognare.