L’aula magna in rigoroso silenzio, ad ascoltare le sue spiegazioni e i suoi punti di vista, mentre la macchia rossa composta dalle divise degli allievi si sparge lungo le sedute. Tra i banchi annuisce anche un corsista che ha seguito da vicino le sue indicazioni quando era un ‘suo’ calciatore: Marek Hamsik.
Questa mattina è intervenuto a Coverciano uno dei decani del calcio europeo, Rafael – per tutti ‘Rafa’ – Benitez, per tenere una lezione al corso per allenatori UEFA Pro. Due ore per parlare di analisi e di tattica, e per discutere di dove stia andando oggi il calcio. Con Benitez anche il suo storico collaboratore, Paco de Miguel, con un intervento più incentrato sull’analisi dei dati e sul lavoro settimanale.
Le domande degli allievi non mancano, rapiti dagli interventi dell’ex tecnico – tra le altre – di Liverpool, Inter, Napoli e Real Madrid. Benitez racconta, ascoltato con attenzione anche dal Ct della Nazionale femminile, Andrea Soncin – oggi a Coverciano nelle vesti di docente – e affiancato dal direttore della Scuola Allenatori, Renzo Ulivieri. E così le due ore di lezione – nel frattempo diventate quasi tre – scorrono via, senza quasi che nessuno se ne accorga, rapiti dall’insegnamento in un perfetto italiano. Anche perché, come lo stesso Benitez ha ricordato più volte, qui a Coverciano è venuto spesso, per studiare, molto, e diventare così l’allenatore che è adesso, capace di trionfi memorabili.