Non può essere definito un fulmine a ciel sereno, perché in casa Knicks la sensazione che le condizioni fisiche di Mitchell Robinson non fossero quelle ideali per un pronto rientro in campo era già presente da tempo, ma ora la situazione sembra essere ancora più chiara. Secondo diverse fonti vicine alla franchigia, infatti, il lungo di New York, reduce da un’operazione alla caviglia sinistra lo scorso maggio, non sarà a disposizione di coach Tom Thibodeau per l’inizio della stagione 2024-24. Robinson, che nell’ultima annata ha giocato solo 31 partite a causa dei continui problemi fisici, potrebbe saltare i primi due mesi della regular season e l’orizzonte temporale del suo possibile rientro vede la fine di dicembre o l’inizio di gennaio come periodi più probabili. Per i Knicks, usciti dal mercato estivo con la convinzione di poter puntare al titolo, si tratta di una tegola non da poco.
I Knicks e il problema nel pitturato
Senza Robinson, e dopo aver perso in estate Isaiah Hartenstein, volato ai Thunder, New York si troverà giocoforza a iniziare la stagione con i soli Precious Achiuwa e Jericho Sims, affidabili fino a un certo punto, nel ruolo di centro. Non è un caso, poi, che nei giorni scorsi proprio Thibodeau avesse cominciato a far circolare la voce di un possibile utilizzo di Julius Randle da centro. L’ex Lakers e Kings, però, è a sua volta reduce da un pesante infortunio e in carriera non ha mai agito in quel ruolo con continuità. Il prolungamento dello stop a Robinson, insomma, crea degli squilibri tattici che potrebbero pesare non poco su una squadra che punta in maniera evidente a detronizzare i Boston Celtics. Non è quindi da escludere che i Knicks provino a tornare sul mercato in cerca di una soluzione che garantisca a Thibodeau una certezza quantomai necessaria nel pitturato.
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