Il 2024, l’anno d’oro del tennis italiano
L’anno 2024 sarà indimenticabile per il tennis italiano. Mai prima d’ora si era riusciti a portare un singolarista in finale in tutti i tornei del Grande Slam e a conquistare contemporaneamente la Coppa Davis e la Billie Jean King Cup
Il primo Slam di Sinner
L’anno inizia con l’impresa di Jannik Sinner a gennaio a Melbourne. L’altoatesino compie il decisivo salto di qualità conquistando l’Australian Open, il suo primo titolo Slam, superando in 4 set in semifinale il serbo Novak Djokovic (10 volte campione all’Australian Open) e in 5 set in finale il russo Daniil Medvedev, rimontando due set di svantaggio.
La stagione dell’altoatesino continua in modo eccellente con il titolo nel 500 di Rotterdam (superando l’australiano Alex De Minaur in finale) a febbraio e con la vittoria nel Masters 1000 di Miami ad inizio aprile, dove domina in finale il bulgaro Grigor Dimitrov. La stagione dell’azzurro si complica con il passaggio sulla terra battuta, a causa di un infortunio all’anca subito al torneo di Madrid, dove si ritira prima dei quarti di finale. Deve saltare Roma ma torna per Roland Garros, dove si arrende in semifinale allo spagnolo Carlos Alcaraz per 6-3 al 5° set, dopo essere stato in vantaggio due set a uno. Si consola con il raggiungimento della prima posizione nel ranking Atp.
Parigi si tinge d’azzurro
A Parigi brilla per l’Italia anche la stella di Jasmine Paolini, che raggiunge la finale superando nei quarti la kazaka Elena Rybakina e in semifinale la russa Mirra Andreeva, prima di arrendersi alla superiorità della regina della terra rossa, la polacca Iga Swiatek. La 28enne toscana sogna anche a Wimbledon, dove arriva di nuovo in finale, vincendo una semifinale al cardiopalma con la croata Donna Vekic, prima di arrendersi in finale alla ceca Barbora Krejcikova, dopo un match equilibrato che si risolve per 6-4 al terzo set. Sui campi in erba dell’All England Lawn Tennis and Croquet club Sinner esce ai quarti in 5 set contro il russo Medvedev, a causa anche di un problema di stomaco. A Londra fa spettacolo Lorenzo Musetti che raggiunge la semifinale (per la prima volta in uno Slam), dove cede a Djokovic.
Ad agosto ai Giochi di Parigi il 22enne di Carrara conquista una meritata medaglia di bronzo, superando nella finalina il canadese Felix Auger-Aliassime, dopo la sconfitta ancora con Djokovic in semifinale. Alle Olimpiadi l’Italtennis conquista anche il primo oro della sua storia grazie a Paolini e Sara Errani che trionfano in finale sulle russe Andreeva e Daria Schnaider. Ad agosto Sinner torna a sollevare un trofeo imponendosi al Masters 1000 di Cincinnati, in finale sullo statunitense Frances Tiafoe.
Il caso doping di Sinner, gli US Open e le Finals
Subito dopo la vittoria, viene resa nota la sua positività al Clostebol, riscontrata in un controllo durante il torneo di Indian Wells. Un’indagine indipendente dell’Itia, l’agenzia antidoping del tennis mondiale, lo ha scagionato, attribuendo il caso a un’“assunzione inconsapevole” dovuta a una pomata utilizzata dal suo fisioterapista Giacomo Naldi per trattare una ferita. Tuttavia, la Wada, l’agenzia mondiale antidoping, ha presentato ricorso che sarà esaminato non prima di febbraio 2025.
Sul campo, le cose continuano a procedere alla grande per Sinner con la sua seconda vittoria in uno Slam, gli US Open, dove sconfigge in finale lo statunitense Taylor Fritz. Durante il tour asiatico di ottobre subisce una sconfitta in finale contro Alcaraz nel 500 di Pechino e vince il Masters 1000 di Shanghai, battendo Djokovic. La sua stagione da dominatore prosegue con il primo trionfo in Italia alle Atp Finals di Torino, dove vince in modo impeccabile con 5 vittorie in 5 partite, l’ultima in finale ancora contro Fritz.
I trionfi in Davis e BJK Cup
A pochi giorni dalla fine della stagione, si conclude con le Finals di Coppa Davis a Malaga, dove l’Italia supera Argentina, Australia e Olanda. A supporto dell’altoatesino c’è un ritrovato Matteo Berrettini, che vince tre partite su tre (una in doppio e due in singolare) e conclude in bellezza una stagione di ritorno ai vertici, che lo ha visto trionfare anche in 3 tornei Atp 250 (Marrakech, Gstaad e Kitzbuehel). A Malaga festeggiano anche le ragazze che conquistano la Billie Jean King Cup, superando 2-0 in finale la Slovacchia, grazie alle vittorie di Paolini e di una straordinaria Lucia Bronzetti.