Con un tasso di riciclo complessivo al 72%, ben superiore alla media europea del 58% e un utilizzo circolare di materie del 18,7% (rispetto all’11,5% della media UE) l’Italia si conferma leader nell’economia circolare. A confermarlo sono i dati del sesto Rapporto sull’economia circolare in Italia del CEN (2023). Questo risultato riflette l’impegno delle imprese italiane che, grazie alla loro innovazione e capacità di adattamento continuano a essere protagoniste nella green economy globale, contribuiscono alla competitività del Paese sui mercati internazionali.
Per questo motivo Ecomondo, l’evento di riferimento in Europa e nel bacino del Mediterraneo per la transizione ecologica e i nuovi modelli di economia circolare e rigenerativa, rappresenta una piattaforma fondamentale per queste imprese, fornendo un punto di incontro per la discussione e la presentazione di tecnologie, servizi e soluzioni industriali all’avanguardia nei settori della green e circular economy.
Internazionalità e innovazione al centro della manifestazione
La 27ª edizione dell’evento, organizzata da Italian Exhibition Group (IEG), si svolgerà alla Fiera di Rimini dal 5 all’8 novembre 2024, e già si conferma hub strategico e punto di riferimento internazionale per promuovere modelli virtuosi di sviluppo sostenibile, mettendo a sistema gli elementi chiave delle strategie di sviluppo dell’Unione Europea per contrastare il cambiamento climatico e la crisi delle risorse.
A tal proposito, gli ultimi aggiornamenti del Governo sull’avanzamento del PNRR parlano di un completamento delle riforme attorno al 78% e investimenti per una spesa complessiva di 51,3 mld di euro (circa il 26% del piano complessivo, che copre in totale 66 riforme e 150 investimenti in vari settori). Lato Green Deal, invece, si registra un’ulteriore frenata, visto che di recente la Commissione Europea, raccogliendo l’appello di molti Paesi, ha proposto di allungare i tempi dell’entrata in vigore del provvedimento dedicato alla lotta contro la deforestazione nei Paesi terzi, che avrebbero dovuto essere fine del 2025 per le grandi imprese e fine del 2026 per le aziende più piccole.
Internazionalità e innovazione saranno al centro di Ecomondo, con delegazioni da oltre 100 paesi, 73 associazioni di settore e la partecipazione al progetto Africa Green Growth, in collaborazione con il Piano Mattei della Presidenza del Consiglio dei Ministri insieme al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), per promuovere la sostenibilità e lo sviluppo socioeconomico in Africa e a cui hanno già aderito 108 delegati, provenienti da otto Paesi.
Tra i momenti chiave, gli Stati Generali della Green Economy, organizzati dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e promossi dal Consiglio Nazionale della Green Economy, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) e la Commissione Europea.
Una visione di lungo termine
Oltre 1.600 brand espositori, distribuiti su 166.000 mq del quartiere fieristico di Rimini, presenteranno soluzioni per la mitigazione climatica, la valorizzazione dei rifiuti, la rigenerazione dei suoli e degli ecosistemi, l’utilizzo dei rifiuti come materie prime seconde, le Bioenergie, la Blue Economy e la gestione sostenibile delle risorse idriche. Saranno esposti anche sistemi di monitoraggio ambientale basati su intelligenza artificiale, Big Data e osservazione satellitare, capaci di monitorare in tempo reale lo stato di salute del pianeta e prevedere eventi climatici estremi.
L’Innovation District sarà il cuore pulsante dell’innovazione, ospitando 20 start-up, con un incremento del 21% rispetto al 2023, di cui 20 internazionali. Le tre start-up più innovative riceveranno il Premio Lorenzo Cagnoni per l’Innovazione Green. Grande attenzione anche al tema dei Green Jobs & Skills, con tour tematici per studenti e operatori del settore, oltre a momenti di orientamento per laureandi, offrendo una piattaforma di incontro tra domanda e offerta di lavoro nei settori della green economy.
“Grazie al sostegno europeo, l’Italia si afferma come leader nell’adozione di tecnologie green e modelli industriali di economia circolare, capaci di guidare la transizione verso un futuro sostenibile”, dichiara Alessandra Astolfi, direttore della Divisione Green & Technology di IEG. “Ecomondo rappresenta il punto di incontro tra imprese, istituzioni, Pubbliche Amministrazioni e giovani talenti, offrendo una visione di lungo termine sulle tendenze globali dell’industria del futuro. Il tema dei Green Jobs sarà centrale, con l’esplorazione delle migliori pratiche, supportata da incontri dedicati, organizzati in collaborazione con Unioncamere”.