– Al prodotto simbolo della Dieta Mediterranea, l’olio extravergine di oliva, gli italiani non rinunciano. Nel 2024, negli oltri 350 punti vendita Coop dal Friuli Venezia Giulia alla Puglia, sono state acquistate oltre 5,5 milioni di bottiglie di oro verde extravergine che riscuote successo anche nelle versioni aromatizzate da condimento.
Secondo i dati dell’osservatorio di Coop Alleanza 3.0 le preferenze di spesa si sono fortemente orientate sull’olio extravergine d’oliva 100% italiano: parliamo di oltre 2,9 bottiglie, un milione in più rispetto al 2023, delle quali 1,9 milioni a marchio Coop. Nell’ambito della categoria olio extravergine, risultati importanti anche per quello ottenuto da olive Ue/extra Ue con 2,6 milioni di bottiglie vendute delle quali 1,3 milioni a marchio Coop.
Complessivamente il prodotto a marchio ha registrato un forte gradimento dei consumatori come dimostrano le 3,3 milioni di bottiglie di olio extravergine vendute.
La fotografia del 2024 attesta la crescita del condimento a base di olio extravergine di oliva, particolarmente indicato per insaporire marinate di carne o pesce, bruschette, zuppe di legumi, una pizza o un piatto di pasta. Complessivamente sono vendute di questo prodotto quasi 70mila bottiglie. Sul podio successo per i prodotti a marchio Coop: primo posto per il condimento al peperoncino con oltre 27.600 bottiglie, seguito da quello al tartufo con 12 mila pezzi venduti, mentre medaglia di bronzo per il condimento al basilico che sale sul podio grazie alle 7mila bottiglie vendute. Nelle cucine degli italiani lo scorso anno hanno trovato posto anche gli oli non di oliva: 1,3 milioni di bottiglie di olio di girasole, di cui la metà a marchio Coop, seguito dall’olio di mais con più di 525mila bottiglie e quello di arachidi, di cui sono stati venduti 452 mila pezzi di cui oltre 360 mila a marchio Coop.
Sul fronte salutistico, a fine 2024, Coop Alleanza 3.0 ha avviato una collaborazione volta a sensibilizzare i suoi soci e consumatori sull’importanza del sostegno alla ricerca che mira a verificare gli effetti benefici dell’olio extravergine di oliva (Evo) su determinate patologie. L’iniziativa, che ha coinvolto quattro dei principali produttori di olio Evo nazionali, ha supportato le attività di due associazioni, Nefros-Ambiente Aps e la Fondazione Italiana Fegato Onlus (Fif) e ha consentito di erogare a ciascuna delle due 10mila euro da destinare allo studio delle malattie epatiche e nefrologiche.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA