Italia-Turchia sarà un’amichevole con vista su EURO 2024, ma anche sul Campionato Europeo del 2032, che i due Paesi organizzeranno insieme tra 8 anni. Per il match in programma domani sera (ore 21) allo stadio ‘Renato Dall’Ara’ sono stati emessi sinora 19.000 biglietti.
PRECEDENTI A BOLOGNA. L’amichevole con la Turchia (11 precedenti – bilancio di 8 successi per l’Italia e 3 pareggi) sarà la 24ª partita della Nazionale a Bologna, la 23ª allo Stadio ‘Renato Dall’Ara’ (dal 1922 ‘Littoriale’, dal dopoguerra ‘Comunale’), inaugurato proprio dagli Azzurri quasi 100 anni fa, il 29 maggio 1927 (amichevole con la Spagna, 2-0): la prima volta della Nazionale in città fu il 3 dicembre 1922, un 2-2 con la Svizzera nel Motovelodromo, l’impianto sportivo cittadino più grande (10.000 spettatori) demolito nel 1996. Una curiosità: ancora una volta la Nazionale giocherà a Bologna il 4 giugno, stessa data dell’amichevole del 2021 con la Repubblica Ceca (successo per 4-0) e del match di Nations League del 2022 con la Germania (1-1).
Nel capoluogo emiliano si contano 16 vittorie degli Azzurri (la più ampia il 6-0 proprio con la Turchia nel 1962, primo e unico precedente qui), 3 pareggi e 3 sconfitte, 63 gol segnati da 43 marcatori diversi (i bomber sono Meazza e Orlando con 4 gol, seguono Rossetti e Costantino con 3), 20 quelli subiti. A Bologna sono stati 25 gli esordienti da 12 club (5 del Bologna: Baldi, Pozzi, Gianni, Giordani e Perani – l’ultimo Wilfried Gnonto nel giugno 2022). Sono state 17 le avversarie.
PELOTA DE TRAPO. Prima del calcio d’inizio dell’amichevole tra Italia e Turchia, i capitani delle due nazionali si scambieranno la ‘Pelota de Trapo’, la ‘palla di stracci’ secondo la lingua argentina. Si tratta del simbolo del progetto educativo promosso in tutto il mondo dalla Fondazione Pontificia Scholas Occurrentes.
La palla, citata da Papa Francesco anche nell’udienza con gli Azzurri nel 2019, vuole essere la testimonianza delle origini ‘più umili’ del calcio. La ‘palla di stracci’ che aprirà questa amichevole arriva a Bologna da Napoli, dove è stata realizzata dai ragazzi del carcere minorile di Nisida.
SERVIZIO AUDIO-DESCRIZIONE NON VEDENTI. In continuità con quanto accaduto in occasione delle ultime partite della Nazionale e nell’ambito della strategia di sostenibilità adottata dalla FIGC, in occasione del match con la Turchia sarà attivo il servizio di audio-descrizione per i tifosi non vedenti. La FIGC ha invitato una ventina di spettatori non vedenti con i rispettivi accompagnatori, che potranno seguire la gara grazie ad una telecronaca a loro dedicata accessibile dai propri smartphone.
‘BOLOGNA FOR COMMUNITY’. Le persone con disabilità potranno usufruire del servizio offerto da ‘Bologna For community’, il progetto di responsabilità sociale utilizzato nelle gare casalinghe dal Bologna FC. I pulmini messi a disposizione da PMG Italia, guidati dai volontari dell’associazione ‘Io Sto Con’ si recheranno nelle abitazioni, nelle Rsa, nei centri diurni e in altri punti strategici per accompagnare i tifosi alla partita restando con loro per tutta la durata del match.
MOSTRA ‘SFUMATURE D’AZZURRO’. Ad accompagnare l’amichevole della Nazionale a Bologna c’è anche ‘Sfumature di Azzurro’, la mostra itinerante del Museo del Calcio di Coverciano visitabile gratuitamente sino a domani (orario continuato dalle 8.30 alle 18.30) a Palazzo D’Accursio. L’esposizione – che rientra nel protocollo siglato con la Regione Emilia-Romagna e che segue le mostre già effettuate a Cesena e Ferrara, in occasione delle due sfide dell’Under 21 – ripercorre l’avventura azzurra ai Campionati Europei: una storia che parte dal trionfo nel 1968 – mostrato attraverso la maglia di Sandro Salvadore e il gagliardetto della finale con la Jugoslavia – e che passa dagli altri Europei ospitati dal nostro Paese, nel 1980, raccontati grazie alla maglia di Roberto Pruzzo. Quindi un salto a EURO ’88, con il pallone della competizione e con il gagliardetto di Italia-Spagna. E ancora: le vittorie sfiorate a inizio anni Duemila, con le maglie di Vincenzo Montella e Andrea Pirlo a testimoniare le finali raggiunte nel 2000 e nel 2012, fino ad arrivare all’ultimo successo continentale degli Azzurri, a EURO 2020, con la maglia di Gianluigi Donnarumma, votato miglior giocatore della competizione. Essendo in Germania, impossibile non fare riferimento al Mondiale vinto nel 2006 proprio in terra teutonica: alla mostra è possibile ammirare pezzi unici di quella competizione come la maglia di Francesco Totti, il gagliardetto della semifinale Germania-Italia e il pallone della finale di Berlino contro la Francia. L’esibizione ospita anche le Coppe del Mondo e quelle degli Europei vinte dagli Azzurri. La mostra itinerante del Museo del Calcio si trasferirà quindi da Bologna a Iserlohn, in Germania, all’interno di Casa Azzurri. I cimeli che arricchiranno l’esposizione ‘Sfumature di Azzurro’ a Bologna potranno quindi essere ammirati anche in Germania, nel ‘quartier generale’ della nostra Nazionale, a partire dall’11 giugno.