In vista della sfida di Nations League di lunedì sera, la zona intorno al Bluenergy Stadium verrà trasformata. In arrivo reparti mobili da tutto il nord Italia, in città nel pomeriggio ci sarà anche una manifestazione pro Palestina
L’attenzione è alta. Altissima. La zona attorno allo stadio Bluenergy di Udine sta cambiando volto in vista della gara di Nations League degli azzurri di Spalletti contro Israele, in programma lunedì alle 20.45. Ieri sera si è svolta – appositamente anticipata – l’ultima manifestazione consentita, la sfida di basket al PalaCarnera. Poi sono iniziate le operazione di montaggio, lungo tutto il perimetro, di barriere alte oltre due metri che renderanno invalicabile l’accesso alla zona antistante l’impianto. In questo modo sarà possibile procedere con una serie di prefiltraggi (operativi 450 steward) prima dei tornelli d’accesso. Per scongiurare qualsiasi tipo di azione, tanto vandalica, quanto terroristica, si stanno allestendo anche enormi dissuasori, che hanno lo scopo di evitare che veicoli possano puntare sulla folla, nella zona pedonale tra i parcheggi e il campo, come purtroppo già accaduto in passato.
coinvolta l’udinese
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Sono in arrivo reparti mobili delle forze di polizia da tutto il nord Italia, agli artificieri è stato affidato il compito di bonificare la zona rossa fin da stasera. Terminata l’operazione, l’accesso sarà consentito soltanto a un ristrettissimo numero di addetti ai lavori e alla formazione dell’Udinese, che nel pomeriggio di lunedì riprenderà la preparazione nel vicino centro sportivo Bruseschi, utilizzando però alcuni spogliatoi dello stadio. Anche i bianconeri dovranno comunque lasciare l’impianto alcune ore prima del match di Nations League per consentire l’ultima revisione contenuta negli stringenti protocolli di sicurezza adottati. Quanto all’eventualità di infiltrati alla manifestazione pro Palestina, che sfilerà per le vie del centro nel tardo pomeriggio di lunedì, dalle forze dell’ordine non filtrano particolari preoccupazioni. In ogni caso, sarà impossibile, per chi si reca al corteo, varcare il sistema di sicurezza disposto per cerchi concentrici lungo i chilometri che separano lo stadio dal centro cittadino, dove si concluderà la manifestazione di protesta.
Gazzetta dello Sport
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