L’inizio di stagione dei Pistons, attualmente in 10° posizione a Est con 4 vittorie e 7 sconfitte, è stato per molti versi sorprendente. E ora, a Detroit, arriva anche una buona notizia attesa da tempo: Ausar Thompson può tornare a giocare. L’apposita commissione medica istituita dalla NBA, infatti, ha ritenuto di poter dare il suo benestare alla ripresa delle attività a pieno ritmo. L’ala, scelta con la 5° chiamata assoluta al Draft del 2023 dai Pistons, era infatti ferma dallo scorso marzo, quando un problema relativo ai coaguli nel sangue l’aveva costretto a chiudere in anticipo la sua annata da rookie. Un’annata in cui Thompson, al netto dei pessimi risultati di squadra, aveva messo in mostra doti soprattutto difensive con pochi eguali. Nelle 63 partite giocate, l’ex Thompson aveva mandato a referto 8.8 punti, 6.4 rimbalzi e 1.9 assist di media, risultando l’unico rookieinsieme ai quotatissimi Victor Wembanyama e Chet Holmgren a concludere la sua prima stagione NBA con almeno 50 palle rubate e 50 stoppate.
Thompson, il passato e il futuro dei Pistons
La stagione da rookie di Thompson, per Detroit era stata a suo modo storica. Solo altri tre rookie nella storia dei Pistons, infatti, avevano racimolato 50 palle e 50 rubate alla loro prima esperienza da professionisti: Andre Drummond, Grant Hill e Terry Tyler. Ovvio, quindi, che l’attesa per un suo possibile rientro in campo, da valutare una volta raggiunta la condizione fisica ideale, sia palpabile per lo staff agli ordini di coach JB Bickerstaff. Per ora Thompson inizierà ad allenarsi con i compagni, mentre il suo futuribile rientro dovrebbe aggiungere ulteriore valore a una squadra già in evidente crescita e che nella scorsa stagione, per raggiungere le 4 vittorie già ottenute dopo poco più di due settimane di regular season, aveva dovuto attendere il 15 gennaio.