Sono tornati e sono quelli di sempre. Sono i protagonisti della saga di Cattivissimo me, arrivata al quarto capitolo del filone originale e al sesto film dell’intero franchise, in cui sono compresi anche i due spin-off dedicati ai Minions. A distanza di sette anni da Cattivissimo me 3 e due da Minions 2 – Come Gru diventa cattivissimo, il film debutta al cinema diretto da Chris Renaud, regista dei primi due episodi. In quest’avventura conosciamo la nuova vita di Gru – protagonista del film che è doppiato nella versione originale da Steve Carell e in quella italiana da Max Giusti – che, messosi alle spalle la carriera da super cattivo, ha deciso di cambiare ruolo in questa cartoonesca versione di guardie e ladri, passando dal lato della giustizia e dando la caccia ai suoi ex colleghi lavorando nella AVL (Anti-Villain League, Lega Anti-Cattivi). Inoltre è diventato padre, ha un bambino che gli pianta perennemente il broncio e vuole solo sua mamma, l’agente compagna e collega Lucy Wilde. Si divide tra la vita da agente e quella da papà, fino a quando le due non entrano terribilmente a contatto. Durante una rimpatriata nella sua vecchia scuola, il Lycée Pas Bon, incontra il suo vecchio rivale, il terribile Maxime Le Mal, doppiato da Stefano Accorsi, che odia Gru da quando durante il talent show scolastico ebbe la pessima idea di rubare e cantare Karma Chameleon dei Culture Club, canzone che doveva essere la sua, di Maxime. Inutile dire come certi sgarbi non si dimentichino, ed è per questo che Maxime decide di trasformarsi in un terribile scarafaggio umano e organizzare la sua vendetta. Dopo esser sfuggito a un primo arresto, Maxime si mette a caccia di Gru e della sua famiglia, costringendoli a cambiare casa e assumere un’identità fittizia. Anche gli inseparabili Minions cambiano vita, mentre Gru e la sua famiglia sono nascosti in una casa sicura e inattaccabile, i piccoli omini gialli vengono assoldati dalla AVL, che vuole renderli più forti per fronteggiare i super cattivi a cui dà la caccia. Si riveleranno totalmente inadeguati e combineranno un pasticcio dietro l’altro.
Irresistibili. Anche a distanza di 14 anni dal loro esordio, Gru e i suoi piccoli scagnozzi hanno sempre il loro fascino: conquistano tutti. Incredibile: come può un cartone animato fare presa su così tante persone? Al loro debutto fu subito amore. La storia di Gru aveva conquistato un po’ tutti, sia i bambini sia chi aveva avuto il compito di accompagnarli al cinema, e si era scoperto un insospettabile fan dei Minions, quegli esserini gialli che indossano una salopette e parlano una lingua tutta loro. Cattivissimo me allora era la novità, aveva colpito tutti con la sua originalità e si era distinto da ogni vicino concorrente. Oggi il fascino è forse rimasto immutato, ma inizierà a scemare dopo quest’ultimo film. La storia di questo capitolo è un po’ quella che è, un po’ troppo semplice e superficiale e d’intralcio per le vere star del film: i Minions. Sì, se gli spin-off a loro dedicati ci avevano dato qualche suggerimento, questo film ne è la prova: sono loro a far andare la baracca, loro che suscitano simpatia e riescono a strappare una risata al pubblico, al contrario del povero Gru, che non interessa più a nessuno. Ci hanno pensato loro a salvare questo film, e probabilmente saranno loro a salvare l’intero franchise.
Il progetto di Cattivissimo me 4 era in cantiere dal 2017, subito dopo la fine del terzo capitolo 2017. Ha visto le conferme nel cast originale di Steve Carell, Kristen Wiig, Pierre Coffin e l’inserimento di Will Ferrell, Joey King, Dofia Vergara, Stephen Colbert, Chloe Finema e Madison Polan. Nella squadra di doppiaggio italiana è stato inserito Stefano Accorsi per doppiare il cattivissimo Maxime. Tra le conferme anche Pharrel Williams, che tra un meeting di Louis Vuitton e l’altro ha firmato la colonna sonora del film, in cui è inclusa Double Life canzone originale composta appositamente per questo capitolo in cui i Minions conquistano la scena, sarebbe bello citarli con una loro frase caratteristica, ma nessuno capisce cosa dicono.