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Come riconoscere uno “scam” e proteggersi dal furto dei dati personali

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Key Points
  • Scamwatch è a conoscenza di vari tipi di truffe come false compagnie per lo shopping online, messaggi che fingono di provenire da enti governativi e link che contengono malware
  • Esistono diversi modi di proteggere il proprio computer dai malware, anche dopo che si è stati presi di mira
Negli ultimi anni vi è stato un forte aumento degli attacchi informatici, nonché di truffe online e telefoniche.
Mentre gli attacchi informatici su larga scala tendono a prendere di mira le agenzie governative o le aziende che archiviano grandi quantità di dati dei clienti, gli hacker prendono di mira anche individui vulnerabili per rubare i loro dati personali.
“I dati personali hanno un valore”, dichiara Rob Di Pietro, esperto di sicurezza a PwC’s Security in un’intervista rilasciata a SBS News.
Di Pietro spiega che i criminali informatici cercano di trarre guadagno da queste informazioni, vendendole sul mercato nero a scopo di lucro.

Secondo Delia Rickard della Australian Competition and Consumer Commission, tutti dovrebbero essere al corrente di come operano questi criminali per proteggere i propri dati personali.

I criminali informatici sono costantemente alla ricerca di grandi database di informazioni, il che significa che chiunque possieda database di grandi dimensioni è purtroppo a rischio — è un dato di fatto della vita moderna.

Delia Rickard, The Australian Competition and Consumer Commission

Durante la pandemia c’è stato un aumento record del numero di truffe.
Scamwatch ha ricevuto oltre 6.415 segnalazioni di truffe che menzionavano il coronavirus, con oltre 9.800.000 dollari di perdite segnalate dall’inizio della pandemia.
Il dottor Steve Hambleton, Chief Clinical Advisor dell’sottolinea come ci sia una vasta gamma di truffe relative ai dati sanitari personali in Australia.

Vogliono informazioni che identificano un’individuo, vogliono informazioni sanitarie personali — perché questo dà loro la possibilità di rubare la tua identità.

Steve Hambleton, Chief Clinical Advisor dell’Australian Digital Health Agency

“Le informazioni sulla salute personale sono un bene prezioso nei forum web del mercato nero e quando qualcuno perde il controllo di queste informazioni è estremamente difficile riconquistarlo”, spiega il dottor Hambleton.

Cyber criminals can target anyone. Source: SBS

Che cos’è il Phishing?

Il phishing è una delle truffe più comuni utilizzate dai criminali informatici per rubare i dati degli utenti, come credenziali di accesso e numeri di carta di credito.
Il dottor Hambleton spiega che i truffatori potrebbero chiamarti telefonicamente o contattarti tramite social media, e-mail o messaggio SMS.
Hambleton consiglia alle persone di pensarci due volte prima di cliccare su un link contenuto in un’e-mail o in un messaggio proveniente da un numero sconosciuto.

“Di questi tempi, tutti noi riceviamo un’e-mail che dice che un pacco non può essere consegnato, e che dice: ‘Per favore clicca su questo link'”.

Se non sei in attesa di un pacchetto, non cliccare sul link.

Steve Hambleton, Chief Clinical Advisor dell’Australian Digital Health Agency

“Spesso si vedono loghi accurati di queste grandi organizzazioni, come Amazon ad esempio, grandi compagnie online che sembrano reali e ti chiedono informazioni”, ha affermato Hambleton.
Il dottor Hambleton consiglia alle persone di ritrovare l’ordine di acquisto originale anziché fare clic su un link ricevuto.

I truffatori creano anche dei falsi negozi online che affermano di vendere prodotti che non esistono, che comprendono cure o vaccinazioni per il COVID-19 o prodotti come maschere per il viso.

Cyber scams

Source: Getty / Getty Images/Westend61

Truffatori che si spacciano per il governo

Altre volte i truffatori inviano messaggi o e-email fingendo di essere delle agenzie governative. Si tratta di “phishing” — stanno cercando di ottenere le informazioni delle persone.
Questi messaggi o email contengono link o allegati fraudolenti creati per rubare le informazioni personali e finanziarie di una persona, spiega Hambleton.

Ad esempio, vi sono dei messaggi di testo che sembrano provenire da “myGov”, con link fraudolenti a ulteriori informazioni.

Non cliccare su quel link perché questo non è il modo in cui MyGov ti contatterebbe. Vai direttamente sul sito internet.

Steve Hambleton, Chief Clinical Advisor all’Australian Digital Health Agency

Link che portano all’installazione di “malware”

Il dott. Suranga Seneviratne è docente di sicurezza presso la School of Computer Science dell’Università di Sydney.
“Se una persona clicca su certi link può venire istallato un malware che ruberà le informazioni personali”, spiega Seneviratne.

“Possono creare un link e questo link contiene il malware, ovvero un software fraudolento; una volta cliccato su quel link questo software pericoloso verrà installato sul tuo computer”.

ll software può effettivamente registrare qualsiasi passaparola digitata. C’è un canale di comunicazione per cui tutte le informazioni vengono inviate ai “cattivi”.

Suranga Seneviratne, docente di sicurezza presso la School of Computer Science dell’Università di Sydney

hooded person

Source: Getty / Getty Images/boonchai wedmakawand

Furto d’identità e “il dark web”

Shanton Chang, professore presso la School of Computing and Information Systems all’Università di Melbourne, sottolinea i rischi derivanti da un furto di dati personali.

“Se hanno il tuo nome, indirizzo, data di nascita ed eventualmente anche il tuo numero di telefono, possono rivolgersi al tuo istituto finanziario e fingere di essere te”.

Shanton Chang, Professore presso la School of Computing and Information Systems all’Università di Melbourne

“È il modo in cui tutte le organizzazioni ufficiali identificherebbero chi sei”, spiega Chan.
I dati personali di una persona possono essere venduti al “dark web”, ha spiegato Chang, il che può comportare un furto di identità.
“I tuoi dati personali sono molto preziosi e possono essere monetizzati”.

Il professor Chang aggiunge che se i dati personali di qualcuno finiscono nelle mani sbagliate, queste informazioni personali potrebbero venire utilizzate per mesi a venire.

I dati personali sono molto preziosi e significano che puoi creare e acquistare nuove carte di credito, puoi creare e acquistare proprietà, ogni sorta di cose in tutto il mondo.

Shanton Chang, professore presso la School of Computing and Information Systems all’Università di Melbourne

Lavorare da casa rende le persone più vulnerabili

Secondo il dottor Priyadarsi Nanda, della Facoltà di Ingegneria e IT dell’Università di Tecnologia di Sydney, il fatto di lavorare da casa rende le persone più vulnerabili alle truffe rispetto a quando lavoravano sempre in ufficio.

“Dato che lavoriamo tutti da casa, non disponiamo delle misure di sicurezza necessarie. In un’organizzazione ci sono molte misure di sicurezza per proteggerti”.

working from home

Credit: Pexels/Anna Shvets

Come proteggere il tuo computer dai malware

Ci sono alcuni modi per proteggere il proprio computer dai malware, spiega Nanda.
“Di tanto in tanto scansiona tutti i tuoi file con il tuo software antivirus anti-malware”, consiglia.
Se si pensa di aver cliccato su un link fraudolento, è possibile portare il proprio computer da uno specialista per verificare se siano stati installati dei malware o qualsiasi tipo di software dannoso.
Secondo il dottor Nanda è importante installare gli aggiornamenti dei software.

“Di tanto in tanto Microsoft o Apple ti inviano dei patch. Ti chiedono di installare il patch e di riavviare il computer”.

“È importante segnalare le truffe alle autorità”

Per il dottor Hambleton è importante che le persone che sono state truffate lo segnalino alle autorità.
“Ci sono state migliaia di truffe segnalate e ci sono persone che hanno effettivamente subito delle perdite finanziarie. Alcune persone si vergognano e non lo segnalano.”
“Se sei stato truffato, è importante riferirlo alle autorità”.
Le truffe possono essere segnalate all’ACCC compilando sul sito web di Scamwatch.
Ascolta  ogni giorno, dalle 8am alle 10am.
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