Marco Spissu e il segreto del gruppo nella nazionale italiana: “Qui ognuno gioca per l’altro” · Basket
Sarebbe la seconda partecipazione ai Giochi Olimpici anche per Marco Spissu, benché a Tokyo 2020 non sia stato protagonista come all’Europeo dell’anno dopo.
È proprio dopo l’avventura a cinque cerchi di tre anni fa che Minispi ha preso sempre più spazio nelle rotazioni azzurre fino a diventare, di fatto, un senatore di questo gruppo: “Il segreto è stare bene insieme, ognuno gioca per l’altro e ci aiutiamo, sia in attacco che in difesa. Penso si sia visto, da quando è arrivato Poz, che abbiamo fatto dei risultati positivi”.
“Stiamo bene, c’è ottimismo, altrimenti non saremmo qua. Crediamo nel gruppo, crediamo nella squadra, non vediamo l’ora di poter giocare le nostre partite. Siamo sereni”.
Rispetto all’Italia dell’ultimo biennio manca Simone Fontecchio, ma ritrovare “un giocatore clamoroso” come Gallinari è fondamentale anche per chi vive il gruppo da dentro: “Non ha bisogno di presentazioni, sappiamo di poter contare su di lui – prosegue il nuovo playmaker del Saragozza – è un’arma in più e la sfrutteremo al meglio”.
I primi segnali, in amichevole, sono stati positivi: “Ci sentiamo bene, con la Spagna è stato un gran test in un campo difficile, contro una squadra ostica. È dura parlare di amichevoli quando si gioca contro la Spagna, le due squadre volevano vincere e c’era competizione, com’è giusto che sia”.
E con la stessa mentalità, l’Italbasket vola alla volta di San Juan, dopo aver fatto tappa a Miami, con un solo obiettivo da raggiungere: Parigi 2024. “Sappiamo qual è il nostro valore – conclude Spissu – vogliamo regalare un sogno prima a noi stessi e poi ai tifosi”.
