Ecco vira sul mercato italiano. Il premium brand di calzature e leather goods dell’omonimo gruppo danese da oltre 1,5 miliardi e produttore di pelletteria per le più importanti griffe del lusso nel mondo, debutta a Pitti uomo e progetta il suo primo store italiano. «Il Sud Europa per il marchio Ecco ha registrato un incremento a due cifre dal 2022 al 2024, pari a +19%. Per il 2025 stimiamo un +10%, grazie anche ai Paesi dell’area ad alto flusso turistico che ne stimolano il potenziale. Questa vision di sviluppo è frutto di un piano di consolidamento messo in atto nell’ultimo triennio», ha spiegato a MFF la general manager South Europe, Silvia Capozza.
Il gruppo, nato nel 1963 in Danimarca con l’avvio di uno stabilimento di produzione a Bredebro, vanta una filiera totalmente integrata e una gestione familiare, guidata da Hanni Toosbuy, figlia del fondatore Karl Toosbuy. È attualmente attivo in 90 mercati, tra Middle East, Asia e America, attraverso sei fabbriche, quattro concerie e oltre 22 mila dipendenti. «Oggi contiamo 300 rivenditori in Italia e 700 nel Sud Europa, con circa 25 negozi diretti in Portogallo e Francia. L’Italia è nel mirino, stiamo studiando il debutto retail a Milano. Continueremo ad approcciare player regionali importanti e punti vendita di fascia high-end». Proprio nel capoluogo lombardo, nel 2024 sono stati avviati gli uffici di Ecco. «Faremo nuove assunzioni per rinforzare la struttura, mentre entro la fine del 2025 apriremo l’e-commerce anche al mercato italiano», ha proseguito la manager.
«La nostra prima partecipazione a Pitti uomo rientra in una strategia complessiva di posizionamento, credo ci permetterà di avere una visibilità più ampia, incontrando un pubblico diverso». Il brand è presente nella sezione Dynamic attitude. «Presentiamo le sneakers di tipo cittadino e modelli più specifici, come la famiglia Biom sulla quale stiamo puntando. Sono le scarpe più tecnologiche che abbiamo, hanno un design unico e un supporto speciale che infonde la sensazione di camminare più veloce», ha concluso Capozza. (riproduzione riservata)