Lo scorso anno, la crescita del mercato entertainment & media ha superato in Italia quella del pil, registrando un +3,7% rispetto al 2022 e raggiungendo i 50,1 miliardi di euro. Le previsioni sono rosee anche per il futuro, con tassi di crescita attesi attorno al 2% annuo, fino a un valore di 58,4 miliardi di euro previsto per il 2028. I dati sono raccolti nello studio Pwc “Entertainment & media outlook in Italy 2024-2028“, sulla base dell’andamento negli ultimi 5 anni di 14 segmenti (cinema, musica, radio e podcast, video, scommesse e giochi online, inserito nell’edizione 2024, periodici, quotidiani, libri, b2b, pubblicità out-of-home, pubblicità online, videogiochi ed esport, Ai generativa, vr, ar e metaverso, telecomunicazioni), con previsioni per il prossimo quinquennio.
In un contesto globale afflitto dall’aumento dell’inflazione, dei tassi di interesse e dal clima di instabilità internazionale, il mercato e&m italiano ha visto comunque crescere i suoi ricavi, soprattutto grazie alla componente digital, che assorbe l’84% dei ricavi totali del 2024 ed è prevista in aumento a un cagr 23-28 del 4,6%, quasi il doppio della media dell’intero settore.
“Il mercato e&m italiano – osserva Maria Teresa Capobianco, partner Pwc Italia, tmt leader – è un mercato locale influenzato da dinamiche globali, che esprime il suo massimo valore mettendo in contatto culture, interessi, informazione. Chi opera in questo mercato, da una parte è impegnato nel catturare l’attenzione degli utenti con offerte commerciali che riflettano il desiderio di consumo, dall’altra è impegnato nel proporre contenuti, offerte e strumenti in grado di far evolvere ulteriormente il mercato e le abitudini”.
L’innovazione tecnologica rappresenta un fattore chiave della dinamicità e del successo del settore. Il report Pwc evidenzia in quest’ottica che in futuro assumeranno particolare rilevanza gli investimenti in ambito Ai, all’interno di progetti digitalizzazione che da una parte permettano di contenere i costi, dall’altra di creare contenuti e gestire e analizzare una mole di dati sempre più grande, mantenendo alta l’attenzione sul tema regolatorio.
Osservando i dati più da vicino, all’interno del mercato e&m la spesa consumer è aumentata del 2,1% (toccando i 38,1 miliardi di euro), con una brillante prestazione del segmento cinema (+61,1%) e un importante contributo da quello delle scommesse e giochi online, che ha generato ricavi per 4,8 miliardi di euro e ha un cagr del 10,9%. Segno positivo anche per l’advertising che ha raggiunto di 12 miliardi di euro (+9,3%) grazie alla spinta dell’online (oltre la metà dei ricavi) e del video.
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