Il centro di riserva dei Phoenix Suns si candida per una maglia azzurra: “Vorrei giocare l’Olimpiade, il mio agente si occupa della parte burocratica. Non so nulla dell’Italia e del basket Fiba, ma ho antenati italiani”
L’opzione più realistica come “passaportato” della Nazionale di Pozzecco per il preolimpico portoricano, ed eventualmente per Parigi, sembra essere quella del lungo di Phoenix Drew Eubanks, che per caratteristiche risulterebbe decisamente appetibile per il gruppo azzurro. Ma se l’infatuazione tra Donte DiVincenzo, che comunque difficilmente potrebbe acquisire il passaporto prima dell’estate, e la Nazionale Italiana sembra sincera e non solo legata all’estate 2024, per Eubanks si prospetta una sorta di matrimonio di interesse. Nulla di male, naturalmente, ma il giocatore dei Suns sembra avere le idee abbastanza chiare. “Vorrei giocare le Olimpiadi – racconta alla Gazzetta il centro di Phoenix -, dopo aver fatto delle ricerche ho scoperto di avere antenati italiani il mio agente ha così contattato la Federazione. Non so bene chi in famiglia sia italiano o da che zona provenga ma sto lavorando sulle pratiche burocratiche per ottenere il passaporto. Vedremo”.
Quindi l’idea è partita da lei?
“Si, ho sentito di diversi giocatori che acquisiscono il passaporto e partecipano a competizioni Fiba, è una cosa che piacerebbe anche a me per cui con il mio agente ci stiamo lavorando”.
A livello tecnico peraltro un giocatore dalle sue caratteristiche può risultare molto importante per l’Italia. Conosce qualche giocatore azzurro?
“Sì, Nico Mannion. Nella offseason spesso facciamo workout insieme, è un ragazzo eccezionale. Per quanto riguarda il discorso tecnico a dire il vero non saprei che rispondere. Non seguo il basket Fiba per cui non ho idea, di certo mi piacerebbe poter disputare un’Olimpiade”.
Il pass per Parigi bisognerà però conquistarlo a Portorico, in un torneo che arriva proprio a ridosso della fine della stagione Nba. Nel caso i Suns andassero avanti nei playoff potrebbe essere un problema per lei?
“Non penso, a me piace giocare partite competitive anche nella offseason. Anzi l’idea di poter giocare in estate un basket diverso mi intriga e non potrà che essere un beneficio anche per la mia carriera Nba. La prospettiva di entrare a far parte di un nuovo gruppo mi affascina, aspettiamo di capire cosa succederà con i documenti e poi decideremo”.
Chi si sta occupando delle pratiche per il passaporto?
“E’ tutto nelle mani del mio agente con mia mamma che si sta procurando tutta la documentazione”.
È mai stato in Italia?
“No, ma mi piacerebbe. Vorrei vedere la Sicilia, giocare in Nazionale potrebbe anche essere l’opportunità giusta…”.
Ma il discorso Nazionale è legato solamente a quest’estate, con la possibile qualificazione olimpica oppure ha in mente un rapporto duraturo?
“Vedremo, sono aperto a tante conversazioni. Di certo giocare le Olimpiadi sarebbe bellissimo…”
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