di Maria Silvia Cabri
‘Formula vincente non si cambia’. Dopo il successo della prima edizione di maggio scorso, torna FashionEx, ovvero ‘Italian Fashion Exibition’, l’evento della moda che si svolge a Carpi e che parte esclusivamente dalla volontà delle singole imprese, senza alcun coinvolgimento istituzionale.
I prossimi 12 e 13 novembre, nella suggestiva location della Baracca sul Mare di Daniela Dallavalle, i 19 espositori potranno presentare le prossime collezioni autunno/inverno 2025/2026, e i visitatori/buyer avranno l’opportunità di trovare numerosi fornitori di abbigliamento donna made in Italy.
“Rispetto alla prima edizione di maggio – afferma Niko Mecugni, coordinatore dell’evento – siamo cresciuti di una unità. E siamo ottimisti di riuscire a crescere per quella di maggio 2025. L’auspicio, alla vigilia di questa edizione, è che si confermi l’affluenza dell’altra volta, in linea con la realtà attuale”. A maggio le aspettative erano tante e non sono andate deluse: l’evento di Carpi per la presentazione delle collezioni, è nato infatti come ‘simbolico’ erede di Moda Makers, la fiera internazionale dedicata al fashion Made in Italy: a febbraio scorso ModenaFiere (dove l’evento, realizzato per la prima volta nel maggio 2016 a Villa Ascari a Carpi, ha iniziato a svolgersi da novembre 2021) ha annunciato l’annullamento della edizione di maggio. Gli imprenditori carpigiani hanno dimostrato ancora una volta il loro spirito e la determinazione a non mollare mai: anziché ‘arrendersi’, si sono ‘rimboccati le maniche’ e, senza alcun coinvolgimento istituzionale, negli stessi giorni in cui si sarebbe dovuta svolgere Moda Makers, hanno organizzato a Carpi ‘FashionEx’.
E ora l’esperienza si ripete. Delle 19 aziende espositrici, 5 sono del Distretto di Carpi, le altre vengono da Veneto, Lombardia, Toscana, Puglia.
“Subito dopo la notizia della cancellazione di Moda Makers – prosegue Mecugni – sia gli espositori che i buyer ci hanno contattato per sapere come fare, perché veniva meno un’importante vetrina. Così ci siamo subito messi all’opera e, raccogliendo le varie esigenze trasversali delle aziende che si sono trovare loro malgrado in condizioni di non operatività, siamo riusciti a organizzare un altro evento nelle stesse date. Il tutto, in maniera svincolata da ogni partecipazione esterna di amministrazioni, fondazioni bancarie, associazioni di categoria”.
Rimarca Mecugni: “Questa iniziativa non si pone in sostituzione né in competizione con Moda Makers, né in antitesi, e neppure ne è stato utilizzato il marchio. Siamo consapevoli che i fasti delle fiere degli anni 2000 sono irripetibili per chiunque e maggiore ragione per il fashion, tutto è cambiato, specie dopo il Covid. Ma siamo stati pragmatici e abbiamo cercato di venire incontro alle esigenze delle imprese, per garantire loro visibilità, sfruttando la posizione baricentrica di Carpi”.