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Federazione Ginnastica d’Italia – Parigi

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Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, accompagnato dalla figlia Laura, arriverà a Parigi nella tarda mattinata di giovedì e si recherà al Villaggio Olimpico per incontrare le atlete e gli atleti dell’Italia Team. Sarà accolto al Villaggio dal presidente del Coni, Giovanni Malagò, e dal segretario generale e capo missione Carlo Mornati. Insieme a loro andrà nella palazzina dove alloggia l’Italia per una breve cerimonia unitamente ai portabandiera Arianna Errigo e Gianmarco Tamberi. Successivamente pranzerà alla mensa del Villaggio Olimpico insieme agli atleti. Venerdì mattina, come noto, il presidente Mattarella inaugurerà Casa Italia a Le Pré Catelan. In serata rappresenterà lo Stato italiano alla cerimonia di apertura dei 33esimi Giochi Olimpici Parigi 2024. Sabato 27 potrebbe assistere ad alcune competizioni.

“Il sostegno del Presidente Mattarella conta moltissimo – ha dichiarato il presidente del Coni, Giovanni Malagò, intervenuto a “Tg2 Post” su Rai2 – Ho parlato con gli atleti, ma anche con i tecnici e i dirigenti, e la sua presenza fin dall’inizio, all’inaugurazione di Casa Italia, alla cerimonia d’apertura e in un successivo incontro al villaggio olimpico, li carica moltissimo. È un presidente che ci è sempre stato vicino, non solo nel quadriennio ma da tanti anni, e questo gli atleti lo avvertono. Inoltre, è competente e molto appassionato”. “C’è grande attesa – ha detto il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, a proposito dell’imminente inizio delle Olimpiadi, nel suo intervento a “Non Stop News”, in onda su RTL 102.5 – Il punto di riferimento sono gli atleti, sono loro i protagonisti. Abbiamo tante aspettative di medaglie per dimostrare la competitività del nostro Paese attraverso lo sport”. “L’obiettivo, come in tutte le cose della vita, è cercare di fare meglio – ha precisato Malagò – Il nostro riferimento sono le Olimpiadi di Tokyo. La nostra squadra è fortissima, sulla carta, ma sappiamo che nello sport è tutto da dimostrare. Abbiamo avuto il record di qualificati, facendo il pieno negli sport individuali. Si parte in tanti ma è solo uno a salire sul primo gradino del podio, ma ci sono anche le altre due medaglie. È una storia molto lunga, tra chi ritiene più bravo un Paese che ha vinto poche medaglie in assoluto ma molte d’oro e chi invece premia un Paese multidisciplinare che ottiene moltissime medaglie di metallo non prezioso, ma in più sport”.

Per la prima volta dal secondo turno delle elezioni legislative anticipate, Emmanuel Macron è intervenuto oggi su France 2 a poche ore dal via dei Giochi parigini, chiedendo ancora una volta una “tregua politica” durante le Olimpiadi: “La nostra responsabilità è che questi Giochi vadano bene, accogliere gli atleti e il mondo. Quindi ho scelto la stabilità. Il governo incaricato degli affari quotidiani resterà in carica anche durante i Giochi, è normale. Fino a metà agosto non siamo nelle condizioni di poter cambiare le cose perché creeremmo disordine”, ha concluso l’inquilino dell’Eliseo. “Per quanto riguarda la sicurezza degli atleti israeliani – ha chiarito il presidente del Comitato Olimpico Internazionale, Thomas Bach, in conferenza stampa – abbiamo fiducia nelle autorità francesi, che sono responsabili della sicurezza. Stanno lavorando in maniera meticolosa e professionale, e sono in contatto con l’intelligence di altre 180 Nazioni. Quasi tutto il mondo sta contribuendo a rendere questi Giochi sicuri. Fin dal 1972 Israele ha adottato delle proprie misure di sicurezza aggiuntive, e lo hanno fatto anche questa volta. Da mesi riceviamo minacce false, che hanno l’intento di creare insicurezze tra gli atleti e tra gli spettatori, è una situazione deplorevole ma dobbiamo conviverci. Per ora questi tentativi non hanno avuto successo, ma rimaniamo vigili. Ogni minaccia viene analizzata dalle autorità e dal comitato”. Intanto però il Comitato Olimpico della Palestina ha inviato una lettera al presidente del CIO, per chiedere “l’immediata esclusione degli atleti di Israele dai Giochi Olimpici di Parigi2024”. Il tutto perché Israele ha rotto la tregua olimpica con “bombardamenti su Gaza e con le conseguenti vittime civili”.

I Giochi di Parigi si apriranno ufficialmente venerdì sera con una cerimonia organizzata sulla Senna, ma intanto la fiamma olimpica sta attraversando la Francia passando anche da Clairefontaine, tra le mani di una delegazione guidata da Didier Deschamps, c.t. della Francia. Con lui le ex giocatrici della nazionale Sandrine Soubeyrand e Marie-Laure Delie e l’arbitro internazionale Clément Turpin. “Sono molto felice e molto onorato di aver potuto portare la fiamma, soprattutto nella cornice di Clairefontaine, la casa del calcio francese, dove ho vissuto tanti bei momenti”, ha detto Deschamps. “Ho avuto il piacere di condividere questa staffetta con una squadra composta da donne e uomini che, come me, sono appassionati di sport. Ovviamente ho intenzione di seguire la squadra maschile di Thierry Henry e quella femminile di Hervé Renard durante questi Giochi Olimpici, ma anche molte altre discipline. È importante sostenere tutti gli atleti francesi. Nelle prossime settimane spero di ascoltare il nostro inno il più spesso possibile”.

A cercare di impedirglielo, sportivamente, nella ginnastica ci sono anche gli azzurri. La Squadra Maschile, che oggi ha osservato un doppio turno di allenamento presso l’impianto a Le Bourget, domani assaggerà per la prima volta l’attrezzatura Gymnova sul campo gara dell’Arena Bercy. Gli orari sono gli stessi della qualifica del 27 luglio, dalle 20.00 alle 22.30, con partenza agli anelli della terza ed ultima suddivisione. Le Fate, atterrate alle 16.00 al Charles de Gaulle, hanno raggiunto il Villaggio Olimpico e tra i primi incontri ci sono stati quelli con i tennisti spagnoli Nadal e Alcaraz, nell’emozione generale. Adesso la delegazione dell’artistica azzurra è al completo e l’Italdonne ha in programma il suo allenamento dalle 11.45 del mattino fino alle 13.30. Per Manila Esposito e compagne la prova del Field of Play è in programma per il 25, pressappoco alla stessa ora. Prima di partire c’è stato il commovente abbraccio con Vanessa Ferrari e Martina Maggio, due delle protagoniste della missione di Tokyo 2021, rimaste a casa, al PalaAlgeco di Brescia. Il loro incitamento ha dato una carica in più ad un gruppo che, da chiunque sia composto al momento della partenza, rimane unito nella testa e nel cuore.

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