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Federazione Ginnastica d’Italia – Rimini – Italia piglia tutto con 5 podi. Esposito altri due ori. Alice difende il titolo sugli staggi

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Si è appena conclusa la giornata riservata alle finali di specialità senior al 35° Campionato Europeo di Ginnastica Artistica femminile, in corso fino a domenica 5 maggio, alla Fiera di Rimini. Cinque medaglie rappresentano il bottino delle azzurre Manila Esposito (oro a trave e corpo libero), Alice D’Amato (oro alle parallele asimmetriche), Elisa Iorio (argento alle parallele asimmetriche) e Angela Andreoli (bronzo a corpo libero).

Parallele asimmetriche
Una meravigliosa Alice D’Amato, dopo l’argento nel concorso generale europeo, si mette al collo una meritatissima medaglia d’oro nella sua prima finale di oggi alle parallele asimmetriche con 14.600 punti, migliorando anche lo score di Antalya 2023, dove vinse con 14.466 punti davanti all’inglese Rebecca Downie, oggi settima. In un crescendo incredibile di tecnica e precisione la genovese, classe 2003, dal bronzo di Stettino 2019 è passata all’argento di Monaco 2022 e all’oro turco. Quello di Rimini, dunque, è il secondo titolo continentale consecutivo per la vice campionessa europea che in questa finale precede, di pochi decimi, la sua compagna del Gruppo Sportivo Fiamme Oro della Polizia di Stato, Elisa Iorio, argento con 14.366 punti. Dopo il sesto posto in finale al Mondiale di Kitakyushu 2021, la modenese ha fatto tanta strada per arrivare fin qui, al campionato europeo casalingo, per regalare a se stessa, alla sua famiglia e al fidanzato Yumin Abbadini – bronzo europeo la settimana scorsa sempre a Rimini – una medaglia dal valore inestimabile. Il bronzo va all’inglese Georgia-Mae Fenton con il personale di 13.900. Completano la classifica: la tedesca Helen Kevric (13.866), la portoghese Filipa Martins (13.700), la svedese Nathalie Westlund (13.700) e l’ungherese Zoja Szekely (12.700).

Trave
Manila Esposito entra nella storia della ginnastica italiana vincendo per la prima volta l’oro alla trave con il punteggio di 14.400. Prima di lei erano arrivati i titoli al volteggio con Francesca Benolli e Carlotta Giovannini, al corpo libero con Vanessa Ferrari, e alle parallele asimmetriche con Alice D’Amato. La 17enne di Torre Annunziata, in provincia di Napoli, migliora la sua posizione rispetto alla rassegna turca in Anatolia del 2023 dove vinse la medaglia d’argento, dietro all’olandese Sanne Wevers. L’argento di oggi se lo aggiudica la romena Sabrina Maneca-Voinea con 14.166 mentre il bronzo va alla francese Marine Boyer, a quota 14.033. Ai piedi del podio la romena Lilia Cosman che con 13.500 ha preceduto Alice D’Amato, quinta con 13.266. Completano la classifica le spagnole Alba Petisco (13.033), Ana Perez (12.933) e l’ucraina Polina Diachenko (12.500).

Corpo libero
Manila Esposito come Vanessa Ferrari. La ginnasta delle Fiamme Oro della Polizia di Stato conquista l’oro sul quadrato verde e viola riminese come fece il “Cannibale” di Orzinuovi ad Amsterdam 2007 e a Sofia 2014. Però riesce a superare l’argento olimpico di Tokyo 2021 mettendo insieme ben tre medaglie d’oro in un’unica edizione continentale come mai prima d’ora nella storia della Federginnastica. (anche se qui mancava la Russia). Manila sale sul gradino più alto del podio con 13.833, davanti alla romena Sabrina Maneca-Voinea (13.700). Un’altra doppietta azzurra di medaglie grazie al bronzo di Angela Andreoli che uguaglia il suo piazzamento di Monaco 2022.

Volteggio
Sulla rincorsa dei 25 metri la francese Coline Devillard, con il personale di 13.866, vince la medaglia d’oro davanti alla bulgara Valentina Georgieva (13.799) e alla connazionale Ming Van Eijken (13.699). Per la ginnasta di Saint-Vallier, classe 2000, è il terzo titolo continentale in questo attrezzo dopo quello di Cluj Napoca nel 2017 e di Antalya 2023 – a due decimi dall’azzurra Asia D’Amato – oltre all’argento vinto a Stettino nel 2019. Completano la classifica: la romena Ana Barbosu (13.666), la tedesca Karina Schoenmaier (13.466), la danese Camille Rasmussen (13.199), la tedesca Marlene Gotthardt (13.166) e l’ungherese Sara Peter (13.033).

L’Italdonne domina gli Europei dei grandi attrezzi ginnici vincendo in tutti i concorsi ai quali ha preso parte. Escluso quindi il volteggio, dove le azzurre non hanno fatto il secondo salto in qualifica, per precauzione, la FGI c’entra una doppietta (tripletta in realtà ma Andreoli viene esclusa dal regolamento) nel concorso generale con Manila Esposito e Alice D’Amato e poi fa suoi tutti e tre gli altri titoli per attrezzo. Il medagliere azzurro senior di questa indimenticabile edizione sale a quota 7 medaglie (4 O. – 2 A. – 1 B.). E manca ancora la finale a squadre di domani.

L’albo d’oro senior di Artistica femminile, ad oggi, sale a quota 36 medaglie complessive: 13 ori, 12 argenti e 11 bronzi.

Tante le autorità della ginnastica azzurra presenti, insieme al presidente dell’European Gymnastics, l’azero Farid Gayibov: il numero uno FGI Gherardo Tecchi, il presidente onorario FGI Riccardo Agabio, i vicepresidenti Valter Peroni e Rosario Pitton, il segretario generale Roberto Pentrella, il consigliere federale Franco Musso, i team manager Andrea Facci (GAM) e Massimo Contaldo (GAF). Domani l’Europeo proseguirà la mattina con le quattro final eight junior, dalle 10.00 in diretta su Sportface Tv, e con la finale a squadre per le senior, che verranno trasmesse su Rai Sport dalle 14.50 alle 17.20.

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