Il fitness continua a conquistare gli italiani. Apre domani, 9 marzo, a Parma il 15esimo store di Storefit, una startup nata nel 2021 che coniuga tecnologie avanzate con programmi di allenamento personalizzati e che rientrano in 20 minuti. Questo è solo uno dei passi che l’azienda, guidata da Jasmine Haffadi, 27 anni, nata in Marocco e cresciuta a Bologna, ha in programma: entro la fine dell’anno le nuove aperture saranno 15.
Espansione sul territorio resa possibile dai risultati finanziari di Storefit: la crescita del fatturato è stata dai 414 mila euro del 2022 ai 965,5 mila del 2023.
Come funziona Storefit
L’idea di Storefit si è formata sulla scia del Covid, fornendo una tecnica di allenamento veloce e flessibile, nonché totalmente personalizzata.
La formula del franchising offerta è diversa dalle alternative esistenti sul mercato nazionale italiano. Spiega infatti Haffadi, «il nostro è un franchising passivo e delegato, ossia la persona che va a investire i 120 mila euro più IVA per aprire il suo centro non sta comprando un contratto di lavoro come può fare un taxista o come si fa normalmente con altri franchising in cui, chi fa l’investimento poi lavora all’interno della struttura. Nel caso di Storefit, agisce proprio da investitore e la sua presenza è richiesta per un’ora al mese per guardare i numeri, l’andamento».
Storefit si occupa invece «del controllo di gestione: dalle marginalità del rendimento al ritorno dell’investimento. Di tutta la parte operativa, insomma si occupa un area manager specifico con il quale si interfaccia mensilmente l’investitore». Proprio «l’area manager è la figura che va ad ‘incollare’ lo store, quindi l’affiliato, a tutta la struttura e questa figura viene pagata direttamente dalla casa madre».(riproduzione riservata)