È di 2 ori, 5 argenti e 6 bronzi il bottino di medaglie con cui la scherma italiana torna dai Mondiali giovanili di scherma ospitati per la prima volta nella loro storia dall’Arabia Saudita. Con 13 medaglie totali conquistate, 3 nella categoria Cadetti (U17) e 10 tra i Giovani (U20), gli Azzurrini hanno conquistato il secondo posto nel Medagliere assoluto per Nazioni 2024, pur avendo superato numericamente i pari età degli Stati Uniti, vincitori solo per numero di ori conquistati. Un’edizione di altissimo livello, quella della scherma italiana a Riyadh, malgrado un ricambio generazionale pressoché totale in quasi tutte le armi.
Il confronto con gli avversari
L’Italia arrivava da protagonista in tutte le armi, forte dei risultati ottenuti nel corso della stagione di Coppa del Mondo e agli ultimi Campionati Europei di Napoli, dove è stato netto il predominio con 18 medaglie complessive, di cui 8 d’oro. Le aspettative sono state ben rispettate, con gli Azzurrini saliti sul podio 6 volte in più (quasi il doppio) rispetto ai Campionati 2023 di Plodvid, chiusi con 7 medaglie, di cui una sola d’oro conquistata da Damiano Di Veroli nel fioretto individuale maschile. Dal confronto con gli avversari più temuti, sono gli Stati Uniti ad uscire ridimensionati da questa edizione, considerato che nella precedente avevano dominato con 15 medaglie complessive, di cui 11 (numero totale conquistato nel 2024) arrivate dalle sole gare della categoria Giovan, con addirittura tre ori su tre dei 7 vinti, arrivati dalle prove femminili U20.
Spada, fioretto e sciabola
La spada è l’arma con più podi. Per l’Italia, infatti, ben 5 medaglie dall’arma diretta dal CT Dario Chiadò, che ha chiuso la trasferta saudita in modo trionfale con le prove a squadre Under 20. Gli spadisti Nicolò Del Contrasto, Matteo Galassi, Fabio Mastromarino e Jacopo Rizzi si sono laureati Campioni del Mondo grazie a una gara perfetta chiusa con il successo sulla Francia che ha riportato all’Italia un oro che nella specialità mancava da sette anni a livello giovanile (ultimo successo a Plovdiv 2017). A completare la festa, anche la splendida medaglia d’argento delle spadiste Anita Corradino, Allegra Cristofoletto, Eleonora Orso e Vittoria Siletti, superate solo nell’atto conclusivo dagli Stati Uniti dopo una prestazione da applausi. I 3 bronzi individuali di Nicolò Del Contrasto e Anita Corradino negli Under 20 e di Federico Varone tra i Cadetti completano un risultato di successo. Il fioretto si conferma ai vertici mondiali anche a livello giovanile, e chiude la trasferta iridata in Arabia con quattro medaglie. Le fiorettiste tornano campionesse del mondo, nove anni dopo l’ultimo successo giovanile, a Tashkent nel 2015. Le azzurrine del fioretto, Irene Bertini, Greta Collini, Matilde Molinari e Vittoria Pinna, guidate dal CT Stefano Cerioni, affiancato in panchina dalla maestra di staff Francesca Bortolozzi, hanno vinto la medaglia d’oro nella prova a squadre al Mondiale Under 20 in corso a Riyadh. battendo per 45-35 in finale il Giappone. A questa si aggiungono l’argento individuale di Irene Bertini e il bronzo di Vittoria Pinna, vincitrice anche della classifica generale di Coppa del Mondo di categoria. Nella prova maschile, medaglia d’argento per i fiorettisti Mattia De Cristofaro, Federico Greganti, Gregorio Isolani e Marco Panazzolo, già Campioni d’Europa in carica nel 2024. La sciabola del CT Nicola Zanotti, così come il fioretto, chiude a quattro medaglie. Due d’argento (Francesca Romana Lentini nella gara Cadette e il quartetto di sciabola femminile Giovani composto da Manuela Spica, Mariella Viale, Maria Clementina Polli e Alessandra Nicolai), e due di bronzo (Vittoria Mocci nella prova Under 17 e la squadra maschile Under 20 con Edoardo Cantini, Francesco Pagano, Edoardo Reale e Marco Stigliano).