La due giorni di Italian Gaming Expo & Conference 2024 registra oltre 1200 partecipanti e raccoglie consensi internazionali dando appuntamento al 9 e 10 aprile 2025.
Scritto da Redazione
Si è chiusa con un bagno di consensi la prima edizione dell’Italian Gaming Expo & Conference (Ige) di Roma, dal titolo: “Il futuro sostenibile del gioco”.
L’evento B2B dedicato al mercato italiano del gaming, con l’obiettivo di approfondire la realtà di un settore la cui importanza è riconosciuta a livello internazionale insieme alle Istituzioni, esperti, accademici, opinion leader e influencer. Con la partecipazione di circa 1200 delegati provenienti da oltre 12 Paesi diversi e la presenza di molteplici personalità politiche, istituzionali e dei media.
I NUMERI – Oltre 130 speaker, provenienti da più Paesi d’Europa e del mondo, più di 35 sessioni di contenuto e oltre 50 aziende coinvolte, tra partner ed espositori, oltre 20 rappresentanti della politica e più di 10 istituzioni rappresentate, tra Agenzia delle dogane e dei monopoli, Coni, Agcom, ministero degli Interni, ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Polizia di Stato, Guardia di finanza, Europol, Interpol, oltre a Governo e Parlamento, con una nutrita presenza di membri di Camera e Senato. Ai quali si aggiungono i regolatori esteri – come la Uk Gambling Commission e la Malta Gaming Authority – e diversi soggetti internazionali (come Easg, G4, Imgl – International master of gaming law, Iagr – International association of gaming regulators, Ulis – United Lotteries for integrity in sports).
Sono questi i numeri che hanno caratterizzato la prima edizione di Ige. Con una presenza di pubblico che ha raggiunto le 1187 unità nei due giorni di manifestazione.
LE TEMATICHE – Al centro dell’evento, le principali tematiche che guideranno il mondo del gaming legale nei prossimi mesi e anni e la definizione delle linee guida di approccio per le imprese che vogliono guardare al futuro, all’innovazione, alla sostenibilità. La riforma del gioco pubblico, il futuro sostenibile del gaming, l’efficacia delle promozioni tra riordino e tutela del consumatore, il modello italiano come riferimento per garantire l’integrità dello sport, oltre alla riforma dell’ippica. Sono alcuni dei temi oggetto del dibattito nel corso della prima giornata.
Uno degli obiettivi primari dell’Ige era quello di permettere ai partecipanti di incontrare e confrontarsi con esperti, opinion leader, accademici e alcuni dei migliori C-level a livello nazionale e internazionale per trovare nuovi spunti e soluzioni che guardino alla crescita e allo sviluppo della propria attività. E si può senz’altro considerare raggiunto, tenendo conto dell’ampio consenso registrato dalla manifestazione, che ha registrato la presenza anche di autorevoli esponenti del mondo dell’informazione: dal conduttore televisivo e vice direttore de Il Giornale, Nicola Porro, al vice direttore del Tg La7 e conduttore, Andrea Pancani, al direttore di RaiNews24 Paolo Petrecca.
Secondo Mario Lollobrigida, direttore centrale Giochi dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, “Adm, quale ente regolatore del comparto del gioco pubblico, è da sempre in prima linea nella difesa e nella promozione dei principi che rappresentano i capisaldi su cui si basa l’industria del gioco: ovvero quello della legalità, della sicurezza e della protezione dei consumatori e dell’ordine pubblico. Per questa ragione l’Agenzia ha accolto con favore l’Italian Gaming Expo & Conference, poiché incentrato proprio su questi valori di comunicazione e sulla loro comunicazione. Si apprezza, in particolar modo, il profilo altamente scientifico della manifestazione, grazie alla partecipazione di personalità illustri e atenei di spicco, come le università Luiss, Bocconi, Politecnico di Milano”.
Per quanto riguarda la stringente attualità, al centro di Ige c’è stata senz’altro il riordino del gioco pubblico avviato dal Governo. Marco Osnato, presidente della commissione Finanze della Camera dei deputati, ha sottolineato che “la nuova legge è una possibilità per lo Stato di trovare senza dubbio alcune risorse in più dal prelievo fiscale, risorse che permettano all’amministrazione di fare le sue scelte. Con questo decreto siamo riusciti a raggiungere un contemperamento di interessi salutare per tutti. Si parte sempre dalla tutela del cittadino, fruitore dei servizi legali, efficaci, tracciabili e puntuali anche nel rispetto degli ordinamenti giuridici che si sono fatti più ristretti in un’ottica di tutela e professionalizzazione delle aziende. Un approccio decisamente più sereno”.
Per Ettore Rosato, segretario del Copasir, membro della commissione Affari esteri della Camera dei deputati, quello del gioco è un settore con cui si confronta da molto tempo: “Ritengo fondamentale che la politica ne riconosca il valore sia in termini economici, dal gettito fiscale al numero di addetti e aziende presenti sul mercato, sia in termini di legalità e di impatto sociale. Il gioco pubblico è una barriera alla criminalità organizzata ed è un sistema controllato, che consente anche di monitorare quelli che sono i rischi di ludopatia che possono emergere”.
Attenzione però a tutti i temi di interesse e attualità che gravitano attorno al comparto, a partire da quello del divieto di pubblicità, tutt’oggi vigente. Laura Aria, commissaria dell’Agcom – Autorità per le garanzie nelle comunicazioni , ha dichiarato che: “In base all’articolo 57 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea la prestazione del servizio del gioco non può essere vietata del tutto. Del resto, gestire fenomeni di forte dipendenza, come quello della ludopatia, con un approccio proibizionista nei confronti del mezzo, ovverosia il gioco d’azzardo, non sembra una soluzione efficace. Ritengo che sia necessaria una migliore campagna di sensibilizzazione e di collaborazione interistituzionale. La legislazione e il monitoraggio del gioco permettono una gestione migliore della ludopatia. Investire quindi nella prevenzione è il punto centrale”.
Ma si è parlato anche di matchfixing e della rete di intelligence italiana basata sul settore del betting che rappresenta un’eccellenza a livello globale. Secondo Ugo Taucer, procuratore generale del Coni, “già prima della convenzione di Macolin c’è una tradizione italiana di confronto tra forze di polizia, enti istituzionali preposti al controllo dei giochi, operatori privati, federazioni, ambito sportivo, attraverso l’ufficio Luiss che stabilisce una collaborazione istituzionale e uno scambio di notizie. C’è un’ampia facoltà di scambio e di confronto, un carteggio intenso tra i vari ambiti”.
Tanti i contenuti relativi al gioco responsabile con particolare riguardo ai lavori di indagine presentati in anteprima dalla Fondazione Fair, come spiega il presidente Matteo Caroli: “In Italia non esistono Fondazioni indipendenti dedicate al gioco responsabile. Con la Fondazione Fair vogliamo promuovere una cultura del gioco che metta al centro la prevenzione, nonché il rispetto e la tutela delle persone, attraverso lo sviluppo di filoni di ricerca scientifica, studi e ricerche. Abbiamo poi l’obiettivo di promuovere collaborazioni e attività di studio con soggetti terzi qualificati, adottando così un approccio multidisciplinare e aperto al confronto con tutti”.
CRISANTEMI (GN MEDIA): “ORGOGLIOSI DEL SUCCESSO DI IGE 2024” – Per Alessio Crisantemi, president & co-founder di Gn Media, organizzatore dell’evento: “L’industria del gaming è un’autentica fucina di talenti e culla di vere e proprie eccellenze, soprattutto in Italia. In questo senso, siamo orgogliosi del successo di questo evento che offre un’opportunità preziosa di dialogo e formazione tra stakeholder, istituzioni e operatori su temi cruciali per il futuro del comparto come sostenibilità e innovazione. Ma l’innovazione non fine a sé stessa, tanto meno orientata unicamente alla redditività o all’appeal di prodotto, bensì applicata soprattutto nella ricerca di soluzioni e sistemi di protezione e salvaguardia dei consumatori. Pertanto, è ancora più importante questa due giorni di incontri e dibattiti, al fine di dare giusto risalto a un settore che occorre promuovere e valorizzare in quanto può contribuire in maniera significativa alla crescita del Paese ma in modo sostenibile”.
APPUNTAMENTO AL 2025 – L’evento, che vuole essere un appuntamento annuale per l’industria, si è chiuso annunciando le prossime date del 9-10 aprile 2025.
IL DEBUTTO DEGLI ITALIAN GAMING AWARDS – A coronare la prima edizione di Ige è stata la serata di Gala degli Italian Gaming Awards (Iga), condotta dal direttore di RaiNews24 Paolo Petrecca e dall’attrice Giorgia Fiori, che hanno celebrato le eccellenze del gaming in Italia, assegnando ben 19 premi a operatori, fornitori e altre categorie. La lista completa dei vincitori è disponibile a questo link.