martedì 19 novembre 2024 – Recensioni
Alessandro Preziosi interpreta il personaggio di un fotografo che tenta di fissare un’immagine della città di Verona che scopre essere, grazie a numerose testimonianze, una realtà urbana in continua evoluzione tra tradizione e innovazione. Un nuovo capitolo di “Italia Novecento” che sviluppa il concetto di città come macchina.
Di fronte ad un titolo come “La città macchina” viene da chiedersi quale ne sia il significato profondo. Ci viene chiarito nel corso della visione e può essere utile tenerlo come elemento di riferimento. La città è una macchina di ricerca continua tra passato, presente e futuro possibile. Qui viene attraversata da un’auto guidata da una donna che rinvia ad un’opera pittorica che è diventata uno dei simboli del futurismo. Gli interventi di architetti, studiosi di urbanistica ed altri ricercatori consentono di intervenire su Verona che viene scelta non come un unicum ma come città modello per altre possibili esplorazioni.