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L’Italia dei borghi vista dagli Usa. Ecco i 12 più belli secondo gli americani

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Venezia, Firenze, Roma, Milano: per la maggior parte dei turisti stranieri l’Italia è soprattutto questo, ma come sappiamo al di là di queste meraviglie c’è un mondo da scoprire. Se ne sono accorti i colleghi della rivista specializzata Travel + Leisure, che ha pubblicato una lista di 12 piccoli borghi da visitare. Non si tratta di una classifica ma di un suggerimento, invitando i lettori a non accontentarsi delle destinazioni più battute e ad andare alla scoperta di panorami inesplorati, tra deliziose sorprese gastronomiche e culturali, “per vedere l’Italia come la vedono i locali”.

L’augurio è insomma quello di riscoprire un turismo più lento, un ritmo di vacanza più dolce, concedendo a questi luoghi da favola, alle loro strette strade medievali e ai loro tranquilli ristoranti sul mare il privilegio di coccolarci. Le 12 destinazioni hanno alcuni punti chiave in comune: tanta storia, splendidi panorami immersi nella natura e una popolazione inferiore ai 10.000 abitanti.

La migliore dal punto di vista strettamente turistico è Porto Venere, Liguria, la perla nascosta sottovalutata è Treia, nelle Marche, la meta ideale per gli appassionati di storia è Anghiari, in Toscana, il paradiso dei buongustai Brisighella, in Emilia-Romagna, mentre la migliore spiaggia si trova a San Vito Lo Capo, in Sicilia.

Andiamo dunque alla scoperta di questi 12 borghi-gioiello.

1) Porto Venere, Liguria

Porto Venere, Liguria 

Si comincia dalle meravigliose Cinque Terre, con Porto Venere, i suoi graziosissimi vicoli – caruggi – e il lungomare dai colori vivaci, in tipico stile genovese. La rivista suggerisce di soggiornare in grande stile al Grand Hotel Portovenere, cinque stelle, un ex convento che svetta sulla città e sul suo porto turistico, e di godere della vista pittoresca del borgo con un un giro in barca.

2) Treia, Marche

Treia, Marche

Treia, Marche 

L’Italia centrale è ricca di città collinari medievali fortificate, tutte con viste mozzafiato. Treia è una delle più belle, arroccata tra le ondulate colline intorno a Macerata, nelle Marche. Con i suoi 9.000 residenti, questa perla ancora relativamente poco conosciuta è ricca di ottimi agriturismi e bed and breakfast. Travel + Leisure suggerisce di assaggiare il calcione, un dolce locale ripieno di formaggio tradizionalmente consumato nel periodo di Pasqua

3) Brisighella, Emilia Romagna

Brisighella, Emilia-Romagna

Brisighella, Emilia-Romagna 

Capitale italiana del buon cibo, l’Emilia-Romagna è nota per la pasta, il prosciutto e il parmigiano, ma non necessariamente per l’olio d’oliva. Fa eccezione Brisighella, dove le colline che si protendono verso la Toscana producono un olio eccezionale, tanto da richiamare alla festa annuale dedicata a questo prodotto di eccellenza persone da tutta la Regione. Il paese, dominato da un antico castello, ospita eventi culinari tutto l’anno, come la sagra del carciofo in primavera e quella del tartufo a novembre.

4) San Vito Lo Capo, Sicilia

San Vito Lo Capo, Sicilia

San Vito Lo Capo, Sicilia 

La soleggiata San Vito Lo Capo, sospesa nel Mediterraneo sulla punta nordoccidentale della Sicilia, è invece consigliata per il mare e la splendida spiaggia. Anche culturalmente questo borgo però si fa notare, tra un Siciliambiente Film Festival a luglio, un festival autunnale di arrampicata e l’annuale Cous Cous Fest a settembre, che porta chef da tutto il mondo. San Vito si trova in una posizione perfetta per vacanze all’aria aperta, con due riserve naturali vicine, Monte Cofano e Zingaro. Tantissimi gli hotel e i B&B sulla spiaggia per un soggiorno da ricordare.

5) Anghiari, Toscana

Italy, Tuscany, Anghiari at dusk

Italy, Tuscany, Anghiari at dusk 

Tornando nel centro Italia, la rivista consiglia di andare alla scoperta di Anghiari, cittadina collinare toscana al confine con l’Umbria, solitamente messa in ombra dalle destinazioni più spettacolari della Regione. Questo borgo murato si trova in cima a un promontorio, tra vicoli pedonali che si snodano su e giù per la collina, antichi palazzi e chiese piene di opere d’arte.

6) Tropea, Calabria

Tropea, Calabria

Tropea, Calabria 

La Calabria è la punta del nostro stivale e sulla punta troviamo la cosiddetta “Costa degli Dei”. Qui sorge Tropea, dove le scogliere si tuffano verticalmente nel mare e l’isola vulcanica di Stromboli erutta fumo al largo in lontananza. Tropea stessa ha bellissimi vicoli pieni di palazzi che si fermano bruscamente sulla parete rocciosa, impreziosita da una mezzaluna di sabbia sul fondo. In questo borgo di circa 5.800 persone il suggerimento è quello di prenotare una camera a Villa Paola, un ex convento del XVI secolo trasformato in un hotel a cinque stelle per soli adulti, e di non andarsene senza aver provato la famosa cipolla rossa dolce, così popolare da essere usata anche per fare il gelato.

7) Norcia, Umbria

Norcia, Umbria

Norcia, Umbria 

Norcia, tra le montagne umbre, è nota sia come luogo di pellegrinaggio che per il cibo. Le macellerie qui sono così famose che il termine norcineria è diventato sinonimo di salumeria, il prosciutto di Norcia è pregiato quanto quello di Parma e la città è considerata la capitale italiana del tartufo nero. Per alloggiare, l’opzione consigliata è il lussuoso rifugio Palazzo Seneca, che dispone anche di un proprio ristorante stellato Michelin.

8) Cortina d’Ampezzo, Veneto

Cortina d'Ampezzo, Veneto

Cortina d’Ampezzo, Veneto 

Considerata la “Regina delle Dolomiti”, Cortina d’Ampezzo è come sappiamo una stazione sciistica chic, tanto da essere stata persino scelta come sede delle Olimpiadi invernali del 2026. Ma il paese è altrettanto incantevole anche fuori dalle piste, grazie alle Regole, un collettivo di discendenti dei primi abitanti della valle, che fanno parte del locale gruppo etnico ladino. Queste persone hanno lavorato duramente per evitare che Cortina venisse presa d’assalto e stravolta, e per fortuna il suo piccolo centro cittadino è rimasto in gran parte incontaminato rispetto ad altre località. La rivista suggerisce di soggiornare nel lussuoso Rosapetra Spa Resort da 33 camere, con viste meravigliose e cucina raffinata.

9) Palmanova, Fruli-Venezia Giulia

Palmanova, Friuli-Venezia Giulia

Palmanova, Friuli-Venezia Giulia 

Vista dall’alto, Palmanova, in Friuli-Venezia Giulia, è un gioiello, letteralmente. Le sue imponenti mura a forma di stella furono costruite dai sovrani veneziani nel 1593 e sono state conservate così bene che fanno parte di una rete di difese veneziane dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Oggi, l’elegante cittadina di circa 5.200 abitanti si irradia a spicchi ordinati dalla piazza principale esagonale. Imperdibile la rievocazione annuale dell’inizio delle guerre ottomano-asburgiche del 1615.

10) Bosa, Sardegna

Bosa, Sardegna

Bosa, Sardegna 

Tra i suggerimenti di borghi-gioiello da scoprire non poteva mancare la Sardegna. Bosa, a cavallo del fiume Temo, si trova in una delle zone più belle d’Italia. Le sue case dipinte con colori pastello sono sorvegliate da un antico castello. Seguendo il fiume appena fuori città, ecco che compare Bosa Marina, una delle spiagge più famose dell’isola. Per soggiornare interessante è Villa Asfodeli, un grazioso albergo diffuso, situato a Tresnuraghes, a 15 minuti di auto.

11) Otranto, Puglia

Otranto, Puglia

Otranto, Puglia 

Nonostante il gran numeri di turisti da giugno ad agosto, Otranto mantiene ancora intatta la sua autenticità. Questa bellissima cittadina di pescatori che si estende lungo il fianco di una collina sulla penisola salentina trasuda voglia di vivere, tra ristoranti che servono pesce appena pescato (consigliato dalla rivista LaltroBaffo) e palazzi in pietra bianca lungo le strade. Da non perdere il castello del XV secolo e la cattedrale, che ha uno dei pavimenti a mosaico più belli d’Italia, con segni zodiacali. L’Hotel Palazzo Papaleo offre sistemazioni affascinanti, oltre a un ristorante con terrazza e a un centro benessere.

12) Civita di Bagnoregio, Lazio

Civita di Bagnoregio, Lazio

Civita di Bagnoregio, Lazio 

A Civita, un tempo fiorente cittadina rinascimentale, oggi vivono appena una dozzina di persone. La città col tempo è stata in gran parte abbandonata e la maggior parte della gente ormai vive a Bagnoregio, dall’altra parte del canyon. L’accesso a Civita – che è solo un nocciolo della città originaria – avviene tramite una lunga e ripida passerella. Una volta arrivati, si resta certamente colpiti dai suoi vicoli acciottolati, tra vasi di fiori sulle porte e viste mozzafiato sui calanchi. Nonostante l’esiguo numero di abitanti, questo splendido borgo ospita un ristorante eccezionale, Alma Civita, scolpito nella parete rocciosa dalla civiltà etrusca preromana.

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