La storica vittoria del 2023 è archiviata e ora, per il tennis azzurro, la Coppa Davis di quest’anno deve servire a inseguire un nuovo obiettivo. A definirlo è il capitano dell’Italia, Filippo Volandri: “Aprire un ciclo fatto di una squadra composta da tanti giocatori, a prescindere da quelli che poi realmente saranno presenti, ma sempre pronti l’uno con l’altro nel momento in cui uno avesse una necessità o un bisogno”.
A Bologna, da domani, parla il campo: sul cemento dell’Unipol Arena di Casalecchio di Reno aprono le danze Olanda e Belgio, con gli orange candidati a essere gli avversari più temibili degli azzurri.
L’Italia giocherà la prima partita mercoledì contro il Brasile, che Volandri invita a non sottovalutare. Ancora brucia il ricordo della grande paura patita un anno fa, quando il girone di Davis si aprì con una sonora sconfitta 3-0 contro il Canada.
“Devi sempre essere attento, sempre rispettare tutti. Credo che i ranking qui non contino, devi affrontare ogni giocatore e ogni squadra nello stesso modo”, ammonisce il capitano. E il Brasile non va sottovalutato: “È una squadra giovane, per certi versi meno nel doppio, ma molto completa. Hanno un ragazzino che sta crescendo alla velocità della luce, Fonseca, che è sicuramente uno dei prossimi protagonisti del circuito mondiale e ha un superfuturo davanti”.
Insomma, il messaggio è chiaro: “Abbiamo vinto l’anno scorso, ma quello che è fatto è fatto”. Ai lati di Volandri ci sono Flavio Cobolli, Matteo Berrettini, Simone Bolelli, Matteo Arnaldi e Andrea Vavassori.
Il capitano non ha ancora deciso chi scenderà in campo per la partita inaugurale: “Raccogliamo tutte le informazioni possibili, le sommiamo con tutte quelle che abbiamo già, poi farò la mia scelta”.
Per Cobolli è la prima volta in Davis: “Ho lavorato tanto per essere qui e non vedo l’ora di scendere in campo”.
Discorso diverso per Berrettini, fermo ai box l’anno scorso ma presente a sostenere i compagni: “È stata un’emozione grandissima, diversa, però mi è servita tanto come stimolo per tornare”.
Vavassori arriva approda sulla via Emilia reduce dal trionfo allo Us Open in coppia con Sara Errani: “È stato un risultato molto emozionante per me. L’abbiamo sfiorato due volte con Simone (Bolelli, ndr), però è stato sicuramente diverso concludere con una vittoria e mi aiuterà anche per il futuro”.
Sugli spalti dell’Unipol Arena è atteso anche l’altro eroe dei due mondi, Jannik Sinner, a sostenere i compagni: “Sì, va pianificato, potrebbe venire”, conferma Volandri. Che sottolinea: “Siamo orgogliosissimi di quello che ha fatto ieri, lo abbiamo visto tutti insieme, abbiamo tifato per lui. E ancora una volta ci ha dimostrato di avere le spalle molto larghe”.
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