Jannik Sinner, Lorenzo Musetti e Jasmine Paolini hanno raggiunto il tabellone degli otto scrivendo una nuova pagina della storia del movimento tricolore
Il tennis italiano sta vivendo un momento magico non solo grazie a Jannik Sinner, numero 1 al mondo e in corsa per conquistare il secondo Slam della carriera, ma soprattutto grazie a Jasmine Paolini e Lorenzo Musetti che stanno scalando le rispettive graduatorie e si trovano ora ai quarti di finale di Wimbledon. Un record già di per sé considerato che l’Italia non si è mai presentata ai quarti di finale del torneo inglese con così tanti atleti e che a tutti gli effetti inserisce il nostro paese fra le nazioni più importanti del panorama globale.
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Se sul 22enne di Sesto Pusteria si poteva scommettere viste le semifinali dello scorso anno, più difficile era per la 28enne di Castelnuovo di Garfagnana e per il 22enne di Carrara che hanno avuto senza dubbio un cammino abbastanza agevolato. La toscana ha avuto modo di sfruttare il ritiro dell’americana Madison Keys, mentre il conterraneo c’è stata la sfida con il francese Giovanni Mpetshi Perricard, fra le più importanti sorprese del torneo.
Una prima volta sull’erba che rafforza anche la loro posizione in classifica con la lucchese che si è già garantita il sesto posto nella classifica WTA a partire dalla prossima settimana e che si trova a soli diciassette punti dal numero 5 occupato dall’americana Jessica Pegula, eliminata al secondo turno e di conseguenza impossibilitata a guadagnare altri punti. Un ulteriore successo consentirebbe a Paolini di scalare ancora una posizione ed eguagliare così la compagna di doppio Sara Errani, giunta al quinto posto il 20 maggio 2013. Balzo ancor più grande per Musetti che, a partire dal 15 luglio, sarà almeno numero 19 della classifica ATP guadagnando ben sei posizioni prima con la prospettiva di salire ancor di più qualora dovesse arrivare in semifinale. In tal caso si ritroverebbe numero 16 insidiando la quindicesima piazza di Ugo Humbert, già occupata nel giugno 2023.
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Prospettive che ci fanno ben pensare, soprattutto se si considera che al tabellone dei quattro l’Italia ci è arrivata in singolare soltanto due volte prima (Nicola Pietrangeli nel 1960 e Matteo Berrettini nel 2021) con le ragazze che non sono mai andate oltre i quarti con Lucia Valerio nel 1933, Laura Golarsa nel 1989, Silvia Farina nel 2003, Francesca Schiavone nel 2009 e Camila Giorgi nel 2018. Insomma, un’eventuale vittoria farebbe comunque storia.
Se pensiamo che ai sedicesimi devono ancora giocare Sara Errani e Andrea Vavassori nel doppio misto, Noemi Basiletti, Federico Cina e Daniele Rapagnetta nel singolare e nel doppio juniores, Andrea De Marchi e Lorenzo Angelini nella prova in tandem giovanile, le possibilità di portarsi a casa altre soddisfazioni nei prossimi giorni è veramente alta.
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