Quando l’audience televisivo dello sport più spettacolare del mondo crolla, l’unica salvezza è puntare sull’innovazione. È quel che deve aver pensato l’NBA (National Basketball Association) nel 2020, al termine delle finali tra Los Angeles Lakers e Miami Heat: le meno viste di sempre con una media di poco più di 7 milioni di telespettatori. Quando l’anno prima si era registrata una cifra doppia e alla fine degli anni ’90 il quadruplo durante l’ultima finale di Michael Jordan con i Chicago Bulls.
Ecco quindi nascere NBA Launchpad, un’iniziativa che dal 2021 punta a individuare, valutare e sperimentare tecnologie emergenti capaci di far progredire il basket e il relativo business.
Cos’è Nba Lauchpad
Quest’anno sono state selezionate tre aziende per migliorare il gioco e due invece focalizzate sull’arricchimento dell’esperienza dei fan. Uno dei riflessi positivi di questo impegno è che negli anni non solo l’NBA ne ha tratto giovamento, ma anche altri campionati e atleti del mondo; senza contare i benefici per le startup o le imprese emergenti europee – la selezione infatti è internazionale. È come se l’NBA, la sua mole di dati e problemi (e di denaro) fornissero un perimetro ideale per la sperimentazione.
Ad esempio nel 2022, in seno a Launchpad venne scelta un’anonima azienda berlinese chiamata Better Guards per sviluppare tutori adattivi per la caviglia: ne venne fuori uno studio accurato per determinare potenziali benefici nella prevenzione degli infortuni. Il risultato si è concretizzato in un tutore intelligente con mini-pistone di stabilizzazione – che agisce in millisecondi – acquistabile anche in Italia.
Tutte le aziende coinvolte nel progetto di questo anno collaboreranno con l’NBA per sei mesi accedendo a tutte le risorse disponibili “per sviluppare ulteriormente le loro tecnologie”. Al termine del programma potranno presentare i loro progetti a dirigenti, partner strategici e investitori dell’NBA nel corso di un Demo Day che si terrà durante la NBA 2K25 Summer League a Las Vegas nel mese di luglio.
“Collaborare con le aziende di NBA Launchpad ci offre l’opportunità di esplorare nuovi modi innovativi per migliorare l’esperienza e il coinvolgimento dei fan. Il gruppo di quest’anno, composto da aziende pionieristiche, ci offre l’ennesima opportunità di porre i nostri tifosi al centro di tutto ciò che facciamo”, ha dichiarato Jason Bieber, vicepresidente NBA di New Business Ventures.
I dati in Italia
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Le 5 aziende coinvolte nel programma NBA Launchpad 2024
La prima azienda selezionata da NBA Launchpad è Reboot Motion, una realtà di Los Angeles che ha sviluppato una piattaforma di analisi del movimento che aiuta squadre sportive professionistiche, college o altre società di tecnologia a eccellere nella biomeccanica su vasta scala. In pratica si occupa di elaborare grandi volumi di dati video e di motion capture complessi per individuare informazioni utili da impiegare per aiutare gli atleti a muoversi meglio.
Tonsser invece è una società danese che ha sviluppato una app per i giocatori di calcio più giovani. Uno strumento che consente di registrare le proprie statistiche, confrontare le prestazioni nel tempo, costruire il proprio personal branding, condividere foto, video e momenti importanti della propria carriera calcistica con la community. La versione pro a pagamento consente di identificare chi ha visto il proprio profilo e anche di condividerlo esternamente, diventare protagonisti con i propri video nelle highlights settimanali condivise con la community, le squadre e i talent scout; scorrere le liste di preferiti degli addetti ai lavori.
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La canadese Plantiga ha messo a punto sensori avanzati da posizionare dentro le scarpe che consentono di ottenere una reportistica accurata – elaborata dall’intelligenza artificiale – su carico, prestazioni e asimmetrie che si manifestano in azione durante l’allenamento e i match. Di fatto i sensori vengono integrati in specifici plantari in EVA ma volendo possono essere inseriti su altri modelli e anche direttamente nelle scarpe. L’analisi è compatibile con quasi ogni tipo di sport, dalla pallacanestro al calcio, all’hockey.
La newyorchese TextQL ha sviluppato una piattaforma basata su intelligenza artificiale che aiuta le organizzazioni prive di specialisti a ottenere autonomamente informazioni in tempo reale per decisioni basate sui dati. In pratica partendo dai dati dei fan NBA i referenti delle squadre e dell’organizzazione potranno rilevare comportamenti e livello di coinvolgimento. Il tema di fondo è che le metriche impiegate dalle squadre non sono al passo con i tempi e con un pubblico così distribuito su canali differenti c’è bisogno di una soluzione unica che possa fare chiarezza sullo scenario.
Infine la londinese Dimension Studio è una specialista produzione virtuale e quindi la realizzazione in tempo reale di mondi, figure umane e sport virtuali. Ad esempio hanno realizzato per Sony Pictures la trasposizione cinematografica dell’anime I Cavalieri dello Zodiaco, per Netflix la trasposizione di Avatar – La leggenda di Aang (febbraio 2024) e persino l’avatar 3D del calciatore Neymar durante New York Fashion Week.
