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Lo sport? Meno muscoli e più benessere per tutti. Senza timori estetici – ItaliaOggi.it

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«Stiamo assistendo a una tendenza che è quella della specializzazione dell’ultra-specializzazione e lo vediamo anche da come sono aumentati i servizi di personal training. Nascono poi le palestre specifiche per donne; fioriscono le attività pensate per il pubblico più anziano, che sicuramente in Italia è un numero considerevole. Ma poi ci sono anche i target di chi è diversamente abile e dei bambini, visto che l’Italia è in coda nelle classifiche di attività sportiva fatta nelle scuole primarie e secondarie. Di conseguenza, un punto che si sta affrontando è pure il design, l’accessibilità degli spazi fitness. La parola d’ordine è inclusione», spiega Valentina Fioramonti, group exhibitions manager Wellness & Sports di Italian exhibition group-Ieg, che organizza Rimini Wellness. L’occasione per parlare di una nuova sensibilità sportiva degli italiani è la nuova puntata de Il Marketing Oggi, podcast gratuito di ItaliaOggi (in uscita ogni martedì su Spotify, Apple Podcasts e Amazon Music).

Una puntata nuova ogni martedì

Quindi, secondo Fioramonti, l’offerta tende a specializzarsi (qui le start-up giocano un ruolo basilare nell’innovare) e attira verso l’attività sportiva anche «una fascia di pubblico che non era abituata ad allenarsi in palestra». In parallelo, però, il fitness segue un po’ l’andamento economico di altri settori di mercato e si muove verso una polarizzazione dell’offerta tra palestre dai costi più abbordabili, aperte 24 ore su 24, e centri che affiancano all’allenamento servizi medici, di benessere o spa dai costi maggiori.

Durante la nuova puntata del podcast, però, Fioramonti sottolinea soprattutto come stia cambiando il concetto di wellness che non riguarda più solamente l’aspetto fisico e non si limita nemmeno a un’idea di benessere psico-fisico a 360°.

Valentina Fioramonti

«Il cambiamento era partito già prima del Covid, ossia concepire il fitness in generale come l’insieme di tutte le attività di allenamento come propedeutiche per un maggiore equilibrio. Anche mentale, oltre che fisico, ma che presupponga una profonda conoscenza di sé», rilancia la group exhibitions manager Wellness & Sports di Ieg. Come dimostra, peraltro, l’applicazione che lavora su una valutazione psico-fisica ad hoc dell’atleta, basata anche sui propri dati genetici.

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