Una persona seria, un punto di riferimento per il tennis in Italia e per la Federazione Italiana Tennis e Padel. Sarà ricordato così il ravennate Renzo Gambi, scomparso ieri a 86 anni. Giudice arbitro internazionale, è stato tra i fondatori della Commissione regolamenti della FITP di cui è stato anche presidente.
Membro del Consiglio nazionale dell’ordine dei farmacisti, aveva una mentalità da giurista. Con lui che ha avuto origine nel 1978 la Commissione regolamenti. Gambi ha messo le basi per il lavoro del gruppo di giuristi che ha redatto nel 1982 il Regolamento di giustizia della nostra Federazione: il primo per una federazione sportiva in Italia.
Di notevole rigore morale, era noto per l’assoluta imparzialità con cui esercitava le funzioni di ufficiale di gara. Nel 2016 il Consiglio federale della FITP ha proclamato consultore d’onore.
Gambi è stato un uomo di sport: giocatore negli anni ’70, poi organizzatore dei circoli tennis “Dario Zavaglia” e “Tre Laghi” a Ravenna. Giudice arbitro del circuito professionistico, ha esercitato questo ruolo anche agli Internazionali d’Italia e al torneo di Firenze.
Sempre attento al valore delle norme e della correttezza, ha rappresentato una guida per la stesura dei regolamenti e per i comportamenti dei giudici arbitri, a cui non mancava di sottolineare l’importanza del rispetto per se stessi, per gli altri, per la propria funzione e per l’ambiente in cui si trovavano a esercitarla. Per 4 anni è stato anche fiduciario provinciale di Ravenna degli ufficiali di gara.
Il Presidente Angelo Binaghi e tutto a la Federazione Italiana Tennis e Padel si stringono con affetto alla sua famiglia in questo momento di grande dolore.