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Mondiale U18: l’Italia perde la difesa, Ungheria in finale

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Mondiali U18 maschili di Buenos Aires – Semifinale

 

ITALIA-UNGHERIA 15-18 (4-7, 4-7, 3-1, 4-3)

Italia: Izzo, M. Maffei, Demarchi, Miraldi 1, Scordo 3, De Vecchis 3 (1 rig.), Pettonati 3, J. Gambacciani 1, Salipante 2 (1 rig.), G. Valle 1, Castrucci, De Simone 1, Di Corato. All. C. Presciutti

Ungheria: Borbely, Balogh 4 (1 rig.), A. Toth 2 (1 rig.), Simon, Zeman 1, M. Benedek 2, T. Tatrai 2, Z. Nagy 2, Haverkampf 2, Pajan 1, Lugosi, Szitas, Cseh 2 (1 rig.). All. Korenyi

Arbitri: Achladiotis (Gre) e Kavcic (Slo)

Note: sup. num. Italia 8/21, Ungheria 11/14. Rigori: Italia 2/2, Ungheria 3/3. Castrucci sostituisce Izzo al 9’. Usciti 3 f. T. Tatrai al 16’, Zeman e M. Maffei al 25’, Lugosi al 28’, De Simone e Simon al 29’, Scordo al 30’. Espulso Demarchi per gioco violento al 31’

L’Ungheria ferma la corsa all’oro dell’Italia U18 ai Mondiali di categoria di Buenos Aires: la nazionale di Christian Presciutti, arrivata imbattuta alla finale, cede ai coetanei magiari in una partita segnata dall’incapacità degli azzurrini di contenere l’attacco avversario, soprattutto nei primi due quarti. È l’uomo in meno a condannare l’Italia: l’Ungheria chiude i primi 8’ con un 5/5 in superiorità, a cui aggiunge un 4/4 della seconda frazione che la proietta sul 14-8 alla sirena di metà gara. Per vedere i magiari sprecare un uomo in più bisogna attendere la loro 10a situazione in superiorità: arriva nel terzo quarto, precisamente il minuto 21’. La nazionale allenata da Korenyi – in squadra anche Mor Benedek, figlio d’arte del compianto Tibor – chiuderà poi la gara con un 11/14, contro l’8/21 degli azzurrini,  in affanno soprattutto sulle combinazioni veloci degli ungheresi nei secondi immediatamente seguenti all’espulsione decretata dall’arbitro.  

Un dato considerevole, anche se non l’unico fattore della sconfitta dell’Italia. Nei primi due quarti la squadra di Christian Presciutti mostra difficoltà in ogni situazione difensiva, capendo troppo tardi che ai tiratori magiari non va concesso lo spazio per prendere la mira dal perimetro, soprattutto al talento del Vasutas Balogh. Gli azzurrini si ritrovano così in svantaggio per 7-4 e poi per 14-8, ritrovandosi a scalare una montagna nella seconda parte di gara. La nota positiva per Presciutti è che l’Italia non rinuncia mai a lottare. Nella prima metà gara la difesa è in affanno, ma in attacco gli azzurrini affrontano ogni azione convinti di poter far male all’Ungheria. E spesso ci riescono, grazie alla buona prestazione di Demarchi ai 2 metri, al dinamismo di Scordo e alle buone intuizioni di Pettonati, De Vecchis e Salipante.

Quando nel terzo quarto l’Italia riesce a sistemare almeno parzialmente la sua difesa, subendo meno espulsioni, allora riesce anche a ridurre le distanze, fino a portarsi sul -2 nel corso dell’ultimo quarto. Tra il 25’ e il 30’ l’Italia mantiene inviolata la porta di Castrucci – entrato nel secondo quarto per Izzo – e rimonta grazie a un parziale di 3-0: segnano Miraldi in più, Giobatta Valle in controfuga dopo un recupero di Jacopo Gambacciani e ancora Pettonati in superiorità numerica per il -2 (16-14). A spezzare il ritorno dell’Italia ci pensano gli arbitri, che a 2’56’’ dalla fine stoppano il cronometro e dopo un consulto alla Var review durato quasi 5 minuti riportano il tempo a 3’45’’ assegnando al’Ungheria un rigore una ragione oscura, probabilmente una interferenza di De Simone, troppo lento nel lasciare il campo dopo l’espulsione.

Una decisione assurda, che porta al 17-14 di Andras Toth dai 5 metri, ma a cui l’Italia rimedia immediatamente con la rete in superiorità di Scordo (17-15 a 3’14’’). Gli azzurrini tengono sulla corda l’Ungheria  nei 90’’ successivi, ma a 1’54’’ i magiari approfittano dell’espulsione di Scordo per segnare il 18-15 con Mor Benedek. È la rete che decreta la vittoria dei magiari, a cui poi si aggiunge la beffa per gli azzurrini: a 1’38’’ Demarchi viene espulso per gioco violento alla Var review per una sbracciata su Pajan che avrebbe meritato un controfallo. Agli azzurrini ora non resta che digerire il k.o. e prepararsi all’ultima gara a Buenos Aires, la finale per il 3° posto contro il Montenegro, sconfitto per 13-9 dalla Serbia nell’altra semifinale. Fischio d’inizio stanotte, alle ore 23 del 9 luglio.  

***

 

Mondiali U18 maschili di Buenos Aires – Semifinali

Semifinali 5° posto

SPAGNA-CROAZIA 18-16

STATI UNITI-GRECIA 12-14

 

Semifinali

SERBIA-MONTENEGRO 13-9

ITALIA-UNGHERIA 15-18

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Mondiali U18 maschili di Buenos Aires – Finali (orari italiani) – Tutte le partite in diretta streaming sul canale YouTube di World Aquatics

 

Finale 7° posto 

CROAZIA-STATI UNITI (9 luglio, ore 20)

 

Finale 5° posto 

SPAGNA-GRECIA (9 luglio, ore 21:30)

 

Finale 3° posto 

MONTENEGRO-ITALIA (9 luglio, ore 23)

 

Finale  

SERBIA-UNGHERIA (10 luglio, ore 00:30)

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Clicca qui per le notizie sulle nazionali giovanili maschili

 

 

 

 

 

 

 

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