Imbattuti. Nonostante abbiano perso per strada giocatori importanti. I Chiefs sanno come si vince. E ci riescono benissimo, in un modo o nell’altro. E la loro non nascosta ambizione di riuscire nell’impresa sportiva di vincere per tre stagioni consecutive il Super Bowl si fa ogni domenica sempre più concreta.
Questa volta sono passati proprio sui rivali dell’ultima finale, in una rivincita che, di fatti, non c’è stata. Sul campo dei Niners il team del “vecchio” Andy Reid non ha mai tremato e il loro leader, Patrick Mahomes, pur non brillando (due volte intercettato) ha firmato una corsa da 33 yard che ha aperto la strada al touchdown fondamentale nel quarto quarto.
Kareem Hunt, (ri)salito in corsa sul bus dei campioni del mondo si è perfettamente adattato agli schemi e ieri ha segnato due touchdown nel primo tempo.
Pomeriggio da dimenticare per Brock Purdy, il giovane quarterback di San Francisco. Ben tre intercetti, due dei quali quando i californiani avrebbero potuto chiudere il drive con altrettanti touchdown nel secondo tempo. Va detto che i 49ers hanno perso due armi offensive importanti nel match: Deebo Samuel (per un malore, un’influenza, dicono le prime notizie) e Brandon Aiyuk (brutto infortunio al ginocchio); non bastasse, il forte tackle Trent Williams è stato espulso verso la fine del quarto quarto per aver colpito con un pugno un avversario.
La corsa dei Chiefs prosegue alla grande, la stagione dei Niners è già una rincorsa.
Hanno, invece, perso la loro sorprendente imbattibilità i Minnesota Vikings. Non senza lottare e contro i Detroit Lions, che non fanno mistero di puntare al massimo.
Decisivo il calcione da tre punti di Jake Bates a 15 secondi dalla fine. Ancora molto bene il qb Jared Goff con 22 su 25 per 280 yard e due touchdown pass, bene pure le sue armi offensive Jahmyr Gibbs e Amon-Ra St. Brown.
Sam Darnold non ha sfigurato dall’altra parte ma quando ha avuto la possibilità di portare la squadra al field goal non è riuscito. Vedremo ora come reagirà il team al primo ko.
E un altro calcio tra i pali ha deciso anche il match tra Green Bay e Houston. A realizzarlo Brandon McManus, appena ingaggiato dai Packers e con la squadra da martedì dopo che era stato rilasciato l’incostante esordiente Brayden Narveson. Per GB un successo importante per classifica e fiducia.
Criticatissimi dall’inizio della stagione, anche dalla loro calda tifoseria, gli Eagles vincono dopo il “solito” primo quarto senza segnare neppure un punto sul campo dei rivali divisionali dei Giants.
L’attacco continua a non convincere, come certe scelte del qb Hurts che talvolta lancia in ritardo rispetto al ricevitore libero e pare andare spesso in confusione. Tuttavia firma il suo secondo match senza fumble o intercetti e con un rating positivo. Inoltre va personalmente a segno due volte con la celebre quarterback sneak di casa Eagles.
Ma a irrompere nel match e a segnarlo inequivocabilmente è stato un ciclone chiamato Saquon Barkley che ha corso per 176 yard e un touchdown contro la sua ex squadra sul terreno che lo ha visto tante volte protagonista.
Barkley, per sei stagioni stella dei Giants, è stato accolto con un coro di fischi dalla folla al MetLife Stadium. Il pubblico di New York, insomma, non lo ha risparmiato. E lui ha risposto alla grande, sul campo: ha segnato nel primo quarto e ha firmato lunghe corse di 55, 38 e 41 yard che hanno aperto la difesa di NY. Da segnalare la bella connection Hurts-Brown per l’unico td su lancio.
Nel match che ha chiuso la giornata gli Steelers hanno superato i Jets con un grande secondo tempo. Chiusa la prima frazione sotto di due lunghezze, Pittsburgh ha messo le marce alte e per Aaron Rodgers e compagni è stata notte fonda. Chi si aspettava che l’arrivo del top ricevitore e amico di AR, Davante Adams, fosse la risoluzione immediata di ogni problema, ha avuto un responso molto differente dal campo.
Bella giornata invece per il veterano Russell Wilson, al suo esordio con i gloriosi colori di Pittsburgh. Ha giocato bene e ha dato ragione a coach Tomlin che lo ha preferito a Fields.
Continua la stagione da incubo per i Browns e soprattutto per il qb Watson: saltato il tendine d’Achille, se ne parla il prossimo anno…Unica bella notizia per Cleveland, nel match perso con i Cincinnati Bengals c’è stato il ritorno del forte rb Chubb dopo un orrendo (letteralmente) infortunio. Il touchdown siglato, si spera, sia l’inizio di una seconda parte felice della sua carriera. Lo merita.
Risultati
JACKSONVILLE 32 New England 16
GREEN BAY 24 Houston 22
Detroit 31 MINNESOTA 29
Seattle 34 ATLANTA 14
BUFFALO 34 Tennessee 10
Cincinnati 21 CLEVELAND 14
INDIANAPOLIS 16 Miami 10
Philadelphia 28 NY GIANTS 3
LA RAMS 20 Las Vegas 15
WASHINGTON 40 Carolina 7
Kansas City 28 SAN FRANCISCO 18
PITTSBURGH 37 NY Jets 15
