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Palermo, affonda barca a vela di 50 metri: un morto e sei dispersi

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Pubblicato il Ultimo aggiornamento

Il Bayesian, un veliero di 56 metri, è affondato lunedì a causa di una tromba d’aria sulla costa palermitana. 15 persone sono state tratte in salvo. Una persona dell’equipaggio è morta mentre sei passeggeri risultano dispersi: 4 britannici e 2 statunitensi, tra cui il presidente di Morgan Stanley

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La persona morta nel naufragio del veliero Bayesian, affondato lunedì sulla costa palermitana a Porticello, è il canadese Ricardo Thomas.

Thomas era il cuoco di bordo e risultava disperso insieme con altre sei persone, quattro britannici e due americani. Tra loro ci sono il proprietario della barca, intestata a una sua società, l’imprenditore britannico Mike Lynch, di 59 anni, e la figlia diciottenne Hannah.

Insieme con Lynch, fondatore della multinazionale dell’informatica Autonomy Corporation e di altre società, figura il presidente di Morgan Stanley International Jonathan Bloomer, secondo quanto confermato dalla Protezione civile siciliana, che ha fatto anche i nomi di Chris Morvillo e Nada Morvillo.

Tra i dispersi l’imprenditore britannico Mike Lynche sua figlia

Il naufragio della barca a vela è avvenuto mentre il Bayesan era ormeggiato poco lontano dal porto, a causa di una violenta tromba d’aria che ha colto di sorpresa i 10 membri dell’equipaggio e i 12 passeggeri.

Quindici persone in tutto sono stati tratte in salvo dai soccorsi, con ferite lievi. Si tratta di Angela Baccares, 57 anni, inglese, la moglie di Lynch; Sasha Murrat, irlandese, di 29 anni; Matthew Griffith, francese di 22 anni, capitano dell’imbarcazione; James Calfieled, neozelandese di 51 anni; Ayla Ronald, 36 anni, di Londra e Htun Myin Kyaw, 39 anni, del Myanmar e Matthew Fletcher, 41 anni, inglese.

La Gran Bretagna ha dichiarato di essere in contatto con le autorità italiane e che manderà personale per contribuire alle indagini sull’accaduto.

Una nave olandese ha prestato i primi soccorsi

“Volevano rientrare in porto ma abbiamo visto brutto tempo e abbiamo cercato di stabilizzare la barca, poi abbiamo visto un’altra barca che stava affondando, accanto a noi e abbiamo subito prestato soccorso”. Così Karsten Börner, il comandante della Sir Robert Baden Powell, la nave olandese che ha prestato soccorso alla Bayesan, una barca a vela di 56 metri.

“Stavamo pianificando di andare al porto dell’Arenella a Palermo ma siamo stati investiti da una tempesta – prosegue il comandante – abbiamo provato a tenere la posizione con i motori accesi. Poi abbiamo capito che la barca accanto alla nostra non c’era più. Abbiamo visto una razzo rosso di segnalazione provenire dalla zona della barca, così io e il mio primo ufficiale siamo saliti sul tender e siamo andati a prestare soccorso: abbiamo recuperato 15 naufraghi, compresa una bambina”.

La piccola Sophie e la mamma sono all’Ospedale dei Bambini

Sophie è la bambina inglese di un anno coinvolta nel naufragio dell’imbarcazione. È fuori pericolo, al pari del padre e della madre. A salvarla dalle onde è stata proprio la mamma, Charlotte Golunski, di 35 anni, che ha raccontato ai medici “che a un certo punto mentre dormiva, c’è stato un ribaltamento del natante e si sono trovati in acqua, diversi sono riusciti a salire sulla scialuppa, altri non ce l’hanno fatta”. Lei, ha spiegato, di avere persa di vista la figlia per pochi secondo e “poi l’ha tenuta stretta e sono riuscite a salire sulla scialuppa”.

La donna ha riportato ferite lievi. “La bimba sta bene e la mamma ha solo escoriazioni e una ferita che ha avuto bisogno di essere suturata”, ha dichiarato Domenico Cipolla, direttore di Medicina e chirurgia d’accettazione e di urgenza pediatrica dell’ospedale “Di Cristina” di Palermo.

Il sindaco di Santa Flavia in prima linea con i soccorsi

“La tragedia che ha colpito la nostra comunità non ha eguali nella storia. L’amministrazione ha attivato tutti i canali con le forze dell’ordine e si sta procedendo a prendersi cura delle persone recuperate in vita fino ad ora. Sul posto vigili del fuoco, guardia costiera, carabinieri ai quali va il nostro ringraziamento. Le ricerche continuano in mare e non ci resta che pregare e sperare di ritrovare ancora qualcuno in vita”.

Lo scrive sui social Giuseppe D’Agostino, sindaco di Santa Flavia, dopo il naufragio della barca a vela battente bandiera britannica a Porticello, che è una frazione del comune di Santa Flavia, nel Palermitano.

Il naufragio del Bayesian è stato causato dal maltempo

Secondo alcune testimonianze il vento avrebbe rotto l’albero dello yacht (75 metri in alluminio, il più alto del mondo in questo materiale) e questo avrebbe fatto inclinare l’imbarcazione che si sarebbe rapidamente riempita d’acqua.

Alle 4 del mattino di lunedì, vento e pioggia si sono abbattuti nel tratto di mare davanti a Porticello in provincia di Palermo, richiedendo l’intervento immediato di Guardia Costiera, vigili del fuoco e sommozzatori dopo i primi soccorsi prestati dalla nave che ormeggiava accanto al Bayesian.

“Quell’imbarcazione era tutta illuminata – dice un pescatore a Porticello – ma verso le 4.30 di mattina non c’era più. Una bella imbarcazione dove c’era stata una festa. Una normale giornata di vacanza trascorsa in allegria in mare si è trasformata in tragedia. L’imbarcazione non era distante dal porto. Bastava poco per alzare l’ancora e dirigersi in porto. Evidentemente sono stati sorpresi dalla burrasca che si è abbattuta improvvisamente e non sono riusciti ad evitare l’affondamento”.

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Barca a vela affonda in Sicilia: saranno sentiti i superstiti

Nelle prossime ore saranno sentiti i quindici superstiti compreso il comandante dell’imbarcazione che è riuscito a mettersi in salvo. È probabile che i dispersi si trovassero nelle cabine e che siano rimasti intrappolati dentro.

Il relitto si trova a 49 metri di profondità adagiato nel fondale. Il Bayesian era un’elegante barca a vela di 56 metri con stazza lorda di 473 tonnellate, costruita dal cantiere Perini navi Viareggio nel febbraio 2008, ristrutturata nel 2020, e progettata per viaggi di lusso.

Secondo il costruttore a bordo possono essere ospitati il proprietario e 11 ospiti oltre ai 10 membri dell’equipaggio. Bayesan è costruito con uno scafo e una sovrastruttura in alluminio con ponti in teak. Alimentato da due motori diesel Mtu a 8 cilindri da 965 CV naviga a 12 nodi e raggiunge una velocità massima di 15 nodi.

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