Sergio Mattarella torna in Cina, ribadendo la volontà di rafforzare i rapporti tra i due paesi. Oggi il presidente della Repubblica ha incontrato Xi Jinping nella Sala del popolo di Pechino, ribadendo che: «Il Paese è un protagonista fondamentale della vita internazionale ed è un interlocutore importante per l’Italia». Un messaggio, quello rivolto al presidente della Repubblica popolare, che arriva in concomitanza con le celebrazioni per i 700 anni della morte di Marco Polo, simbolo storico dell’incontro tra Oriente e Occidente e in occasione del Forum culturale Italia-Cina.
Queste giornate sono caratterizzate anche da un particolare fermento nell’ex Celeste impero per quanto concerne gli eventi dedicati alla moda e al lifestyle, ambiti in cui l’Italia gioca un ruolo da protagonista. A ribadirlo è stato Mario Boselli, presidente di ICCF-Italy China council foundation, presente a Pechino. «Il viaggio al seguito del presidente Mattarella in Cina è per me il quarto di quest’anno nel Paese», ha dichiarato Boselli, «e il secondo in appena quindici giorni, dopo essere rientrato dal distretto di Keqiao, nello Zhejiang. Un’esperienza mai capitata in oltre quarant’anni di viaggi in Cina. Questa visita è per me particolarmente importante e sento la responsabilità e l’onore di rappresentare una delle istituzioni che hanno svolto con continuità da tanti anni il ruolo di ponte tra i due paesi. Ritengo che sia importante conoscerci sempre di più, utilizzando la cultura, gli scambi commerciali, la ricerca scientifica per cooperare e, attraverso questa collaborazione, arricchirci mutualmente sia economicamente sia spiritualmente».
Parallelamente, a Shanghai si stanno svolgendo altri due eventi. Da un lato, fino a domenica 10 novembre, i riflettori saranno accesi sulla fiera China international import export. Per questa occasione, l’organizzazione non profit Global fashion agenda ha
Sempre a Shanghai, il Salone del Mobile.Milano ha inaugurato ieri il suo secondo grande evento internazionale nell’ex Celeste impero, The orbit’s orbit. Un mercato strategico, che si è riposizionato, nei primi sette mesi del 2024, al 7° posto tra le destinazioni delle esportazioni della filiera legno-arredo con un valore pari a 286,9 milioni di euro, offrendo significative opportunità di business per il Made in Italy. Un interesse confermato durante l’edizione 2024 del Salone del Mobile.Milano, che ha visto la Cina riconquistare il primo posto per numero di visitatori dall’estero. Per l’occasione, il Salone, accompagnato dall’Agenzia Ice, ha scelto di essere partner della West bund art & design.
«La presenza del Salone del Mobile.Milano a Shanghai come partner della West bund art & design rappresenta un felice inedito. La Cina resta una grande opportunità per le nostre imprese. Abbiamo percepito una grande voglia d’Italia e un profondo apprezzamento per la qualità dei nostri prodotti», ha precisato Maria Porro, presidente del Salone del Mobile.Milano. «Il nostro impegno a lungo termine in Cina consiste nel creare eventi in grado di raccogliere e coinvolgere nuove community in una relazione fertile e valoriale con tutti i nostri marchi».
Matteo Zoppas, presidente dell’Agenzia Ice ha aggiunto: «L’arredo italiano rappresenta un punto di riferimento per i consumatori cinesi di fascia alta. Nonostante le attuali sfide che il mercato cinese sta affrontando, l’Italia rimane il principale paese di origine per le importazioni c
inesi in questo settore. L’obiettivo di Ice è mantenere una posizione di leadership e il vantaggio competitivo in Cina attraverso un costante mon itoraggio del mercato. La nostra collaborazione con il Salone del Mobile.Milano è un’iniziativa chiave per promuovere il settore in Cina». (riproduzione riservata)