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Simone Piazzini, dal France Poker Festival all’IPS da 1 milione col sogno Ept

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“Non giocavo un torneo nei casinò dal 2013. Poi ho vinto l’ultimo Barracudas a Prato e frequentando la ‘scuola toscana’ di poker sono volato a Rozvadov e sono stato una sorpresa (spiacevole! Ndr) per tutti quelli che hanno raggiunto il final day. Ma adesso torno al lavoro, da dealer e magari qualche altro evento lo giocherò a partire dall’Italian Poker Sport da 1 milione di euro sempre a Rozvadov e poi il sogno main Ept”. Lui è Simone Piazzini e ha chiuso runner up al main event del France Poker Festival al King’s Resort dopo aver stretto un deal che l’ha visto comunque conquistare 70mila euro più il ticket per il main event delle World Series of Poker Europe del prossimo ottobre, il premio più importante. 

Tuttavia ha perso un late stage piuttosto pazzesco al di là di alcuni splash assurdi degli avversari: “Io ero molto confident anche perché avevo speso ben 6 bullet e ne avevo viste di tutti i colori – ci racconta Simone – ho continuato a giocare anche dopo il deal ma l’avversario olandese si è splashato con A2 mentre gli altri colpi assurdi li avete visti”. 

Sulla scia del neo campione del mondo di poker, Daniel Weinman, che è tornato al lavoro con 12,1 milioni di dollari in tasca, anche i nostri players hanno un approccio auspicabile e condivisibilissimo al “giochino”: “Come detto vado a lavorare a Sanremo (ci aveva spiegato Simone poco dopo il finale del France Poker Festival, Ndr), sono una persona di parola e non mi piace non mantenere gli accordi presi”.

Un bell’exploit quello di Rozvadov: “In effetti non entravo in un casino per un torneo di poker dal 2013 ma nell’ultimo periodo mi ero rimesso a giocare un po’ al Prestige di Prato dove ho deallato in 6 Only The Barracudas vincendo comunque il trofeo. Poi con gli amici della mia terra, la Toscana, siamo volati a Rozvadov ed eccomi qua.”

Una vittoria scritta, verrebbe da dire, anche se per i primi sei bullet non sembrava proprio così: “Ne ho giocati sette ma su sei Day1 sono stato coolerato – racconta Piazzini – all’ultimo ero rimasto corto dopo la rima mano giocata poi, da 7.500 chips, sono volato verso la vittoria. Quando gioco questi tornei facendo tutt’altro nella vita, cerco almeno di passare il Day1 ma in questo caso sembrava tutto stregato. Alla fine ho imbustato 740.000 chips, uno stack che mi collocava tra i primi 30 del Day2. Poi sono sceso molto dopo aver perso un coin flip pesantissimo ma è arrivato il colpo decisivo quando sono entrato in un 3bettato pre con AK contro A2 offsuited. Il flop: AK2 e scende anche un 2 al river. Perdo un pot molto importante. Ma nonostante questo sono riuscito ad arrivare in fondo e il resto l’avete visto al final table.”

Il poker rimane un hobby e anche un lavoro: “Come detto faccio altro, a livello sportivo e il fine settimana sono impegnato. Non mi concentro molto sul poker e faccio il dealer per passione negli eventi perché poi ci si diverte molto coi colleghi – prosegue Piazzini – ma voglio comunque citare chi mi aiutato molto nel gioco, Giovanni ‘shadowkizz’ Bellini e ‘Cino’, Ye Yichuan, un altro ottimo giocatore”. 

Parlavamo di scuola toscana: il rail a Rozvadov è stato determinante? “Penso sia fondamentale avere un supporto. A fine Day2 ho analizzato tante mani con Giovanni, se non mi fossi confrontato con calma su alcuni spot e fasi del torneo non avrei massimizzato alcuni colpi e non avrei vinto quella somma. Se chi lo fa di lavoro ti dice che quel colpo è sbagliato ti devi fare delle domande e pensare a come estrarre valore e non alle tue convinzioni”. 

In ogni caso, impegni permettendo, tra Barracudas e Fpf, un po’ di roll si può investire in qualche torneo in più: “A IPS dopo Ferragosto ci sarò con 1 milione di euro sul piatto ma non ho ancora un plan preciso di cosa farò. Forse andrò a Barcellona, solo per il main, però visto che riparte la stagione sportiva sarà dura. Se faccio tavolo finale all’Italian Poker Sport giuro che prenderò un mese di ferie e un main Ept lo giocherò!”. 

Intanto siamo al main Wsop Europe però: “È un torneo stimolantissimo, il torneo dei tornei in Europa. Ci sono tutti i nomi che ci devono essere e sarà un piacere giocarlo. Cash out? Non si può ma a me va benissimo così!”, ha concluso Piazzini.  





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