Luciano Spalletti avverte che, se da un lato l’Italia “deve aspirare” al successo per accedere a EURO 2024 da Campione d’Europa, dall’altro è anche reduce da una fallita qualificazione alla Coppa del Mondo.
Gli Azzurri si ritrovano non per la prima volta in una terra di nessuno dove potrebbero essere tra i favoriti o gli sfavoriti, a seconda di come si guarda la situazione.
Ha vinto il titolo EURO 2020 allo stadio di Wembley battendo l’Inghilterra ai rigori, ma quella è stata una luce brillante tra il perdere qualificazione ai Mondiali 2018 e 2022.
“Non saremo mai tranquilli, indossando la maglia dell’Italia, quindi dobbiamo ambire tanto – ha detto il CT Spalletti – la sua conferenza stampa oggi.
“A volte le partite fanno fatica, ma dobbiamo dimostrare di saperci assumere questa responsabilità. Lavoriamo seriamente e puntiamo al massimo”.
Spalletti aspira e ricorda i recenti sconvolgimenti
Spalletti ha accettato l’incarico solo nel settembre 2023 dopo le improvvise dimissioni di Roberto Mancini ed è stato inserito nel profondo, pochi giorni dopo andando alle cruciali qualificazioni a EURO 2024.
“Sappiamo da dove veniamo. Sicuramente la cosa migliore è non dire a questi ragazzi che l’unico modo per indossare con orgoglio questa maglia è vincere. Quando sono arrivato c’era una ferita aperta”, ha continuato l’allenatore.
“Vogliamo crescere, ma partiamo da una mancata qualificazione al Mondiale. Vogliamo lavorare seriamente e non vogliamo hackerarci”.
La Nazionale si trova in un girone molto difficile per il torneo in Germania, affrontando Albania, Spagna e Croazia.
Tradizionalmente, tendono a fare meglio nelle competizioni quando iniziano da sfavoriti, come dimostrato dal trofeo di EURO 2020 e dalla Coppa del Mondo del 2006, quindi è una linea sottile su cui camminare.