A sette mesi dal trionfo a Melbourne che gli regalava il primo Slam e da lì la corsa a diventare il n.1 al mondo, Jannik Sinner ha di nuovo fatto la storia del tennis: a New York, sul cemento di Flushing Meadows, il tennista azzurro ha vinto gli Us Open, primo italiano di sempre a riuscirci in singolare maschile. L’altoatesino ha battuto in finale l’idolo di casa Taylor Fritz: Sinner ha vinto il primo set per 6-3, il secondo per 6-4 e il terzo per 7-5. Per il tennista italiano è il sesto trofeo in questo 2024 che lo ha consacrato al top dopo Australian Open, Rotterdam, Miami, Halle e Cincinnati. Ieri si è concluso anche il torneo femminile, vinto dalla bielorussa Aryna Sabalenka.
Sinner abbraccia staff e bacia la fidanzata
L’abbraccio con il suo staff, Simone Vagnozzi e Darren Cahill su tutti e il bacio alla fidanzata, la tennista Anna Kalinskaya: uno Jannik Sinner emozionato ha attraversato le tribune dell’Arthur Ashe per festeggiare la vittoria degli US Open con il suo team dopo settimane difficili dopo la vicenda Clostebol.
La dedica alla zia
“Questo titolo per me vuol dire tantissimo, l’ultimo periodo per me davvero non è stato facile, il mio team mi ha sostenuto ogni giorno, mi è stato vicino. Io amo il tennis, mi sono allenato tanto per questi palcoscenici, ma oltre il campo c’è una vita e voglio dedicare questo titolo a mia zia, perché non sta bene e non so per quanto ancora rimarrà nella mia vita. Ed è bellissimo dividere con lei questo momento, è stata una persona importante per me. Auguro a tutti la salute, anche se è un augurio che non si può fare sempre”. Così un Jannik Sinner visibilmente emozionato, si rivolge al pubblico dll’US Open, prima di essere premiato d Andrè Agassi
La cronaca del match
Taylor Fritz non ha potuto fare molto contro i colpi dell’altoatesino, che ha avuto in mano il match fin dalle prime battute. Unico momento di equilibrio dell’incontro è stato quando, nel primo set, Fritz si è trovato sotto 0-3 ma è stato capace di portarsi in parità, tre game a testa. Ma poi Jannik ha ripreso il largo, vincendo il primo set per 6-3 con il 60% di prime palle sul servizio, ottenendo il 67% dei punti. 60% invece la resa con la seconda. Nel secondo set i due hanno sempre tenuto il servizio fino al decimo gioco, quando Sinner ha avuto a disposizione due palle break e ha subito messo a frutto la prima con un rovescio lungolinea: 6-4. Più combattuto il terzo set, quando Fritz è andato in vantaggio sul 5-3 ma poi Sinner non ha sbagliato più nulla, giocando un tennis fantastico e vincendo quattro games di fila che lo hanno incoronato re di New York.
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I numeri di Sinner
Per Jannik il bilancio annuale è di 55 vittorie (tra cui 23 successi Slam) totali contro 5 sconfitte. Comprendendo anche Cincinnati è arrivato a 11 successi consecutivi, concedendo soltanto due set agli avversari incontrati (il primissimo contro McDonald, e uno contro Medvedev). Il suo grande risultato a New York riporta anche indietro di 50 anni, perché in questo 2024 è successo, come nel 1974, che i quattro tornei del Grande Slam siano stati tutti vinti da tennisti under 23: 2 Sinner (Australian Open e US Open) e due dal 21enne Carlos Alcaraz (Parigi e Wimbledon). Nel 1974 ne vinse 3 (Melbourne, Wimbledon e New York) Jimmy Connors, che compì 22 anni nel corso di quei mesi, e uno il 18enne Bjorn Borg, a Parigi. Fritz si consola con la constatazione di avere raggiunto, essendo fuori dalla top ten del ranking Atp, la prima finale della sua carriera in un torneo dello Slam.